Milano (MI), 24/03/1868 - Milano (MI), 10/02/1923
Nato il 24 marzo 1868 a Milano, dove
morì il 10 febbraio 1923. Intraprese gli studi classici
che abbandonò per frequentare l'Accademia di Brera.
Trattò la figura e il paesaggio; predilesse i temi
all'aria libera e la pittura di animali, ma soprattutto
interpretò le scene riflesse della sua campagna
lombarda. Conseguì il Premio Gavazzi e il premio per la
pittura storica nella Triennale di Milano del 1897 col
quadro Abele.
Tra le sue opere primeggiano: "Cavallanti di
ritorno", acquistata dal Re d'Italia; "Paesaggio" (pastello) esposta a
Milano nel 1900 alla mostra dell'Ottocento Lombardo; "Una strada
milanese", nella quadreria della Società Patriottica di Milano; "Le
slitte"; "I fiori al convento"; "Rimorchiatori al Naviglio", esposta a
Venezia nel 1907, "La caduta della neve"; "La quiete del vespero";
"Triste Vigilia"; "Il porto di Milano"; "Effetto di neve" (Biennale di
Venezia 1914).
(A. M. Comanducci)
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