Pillole d'Arte

    
Autori   |   Opere   |   Documenti   |   Bibliografia   |   Contatti   |   Esci

 

Stefano Bruzzi




Piacenza, 04/05/1835 - Piacenza, 05/01/1911

Nato a Piacenza il 4 maggio 1835, morto a Piacenza il 5 gennaio 1911. In patria apprese i principi dell'arte. Recatosi a Roma nel 1854, vi rimase quattro anni discepolo di Alessandro Castelli, ma studiò soprattutto la natura, che egli meditava in aperta campagna.

Tutti i suoi quadri sono di soggetto pastorale e sono condotti con arte fresca e originale. Partecipò a tutte le esposizioni che si tennero dal 1875 al 1906 a Firenze Torino, Milano e Bologna. All'esposizione di Parma del 1888, ebbe il primo premio col quadro "Il ritorno dal mercato", che fa parte della collezione degli eredi Bruzzi a Piacenza, e alla Prima Biennale Veneziana del 1897 espose il "Don Chisciotte", attualmente a Firenze in una collezione privata.

Altre sue opere: Il castello di Gropparello; Ritorno dalla caccia; Coniglio e Le mie borse di viaggio, nella collezione Aphel; Campo mal chiuso; La fiera; Il bacio; Ritorno all'ovile, collezione Crugnola; Inverno; In cammino; Mulattieri nella neve; Tra la neve; Stagione rigida; Che c'è (uno dei suoi migliori dipinti); I due cugini; Le amiche; Al pascolo; Nel bosco; Mandria al pascolo, nella Pinacoteca di Bologna; La posta sull'Appennino; Mandria sperduta; La pecoraia; Semi e foglie, nell'America del Sud; Ultime giornate di pascolo; Cadono le foglie, collezione Lazzaroni a Roma; Letizia, proprietà della Duchessa di Genova; Il fischio della locomotiva e Richiamo, al Museo Civico di Torino; Fatica, a Pavia nella collezione Buonacossa.

Alla morte del prof. Bernardino Pollinari il Bruzzi fu chiamato a sostituirlo nell'insegnamento presso l'Istituto Gazzola di Piacenza, carica che coprì con dignità fino alla morte.

(A. M. Comanducci)