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Verona, 21/04/1827 - Roma, 31/03/1902
Nato a Verona il 21 aprile del 1827, morto a Roma il 31
marzo 1902. Di origine modestissima, fu attratto dalla pittura, e,
abbandonati gli studi al Seminario, s'iscrisse all'Accademia Cignaroli
di Verona, dove insegnava Giovanni Cagliari, poi passò a quella di
Venezia.
In un primo tempo fu pittore accademico, poi macchiaiuolo: indi studiò a
Milano risentendo dell'influenza di Domenico Induno.
Profugo politico nel 1853 a Firenze, entrò in contatto col Signorini.
Dal 1856 al 1861 soggiornò a Viareggio, in quell'anno si trasferì a La
Spezia col Banti e col Signorini, poi a Parma (1864), quindi a Roma
(1868) ove divenne amico del Costa.
Nel 1882 fu a Parigi ed a Londra. Nel 1893, colpito da paralisi, cessò
di dipingere. Negli ultimi tempi si diede molto all'acquerello che gli
riusciva più congeniale per rendere la luminosità dei muri bianchi e
delle scene di convento (che preferiva) ai quali aggiunse anche le
marine.
Fra i suoi lavori ricordiamo: Goldoni giovinetto; Sulla barca dei
commedianti, dipinto secondo la vecchia maniera; Autoritratto; Gran boleta!, proprietà signor Fainelli
di Verona; L'abbandonata, in una
raccolta privata a Milano; Donna con un porco contro il sole,
piccola tela che segnò una grande conquista nel mondo dell'arte per gli
effetti di piena luce e di violenti contrasti; Le monachine;
La Partenza
della paranza (collezione Clausetti); Bagno tra gli scogli; Foro
d?Ischia, proprietà comm. Montani di Roma; C'era una volta una
chiesina in riva al mare, proprietà dell'ambasciata cecoslovacca, Roma;
Vita tranquilla, nel Museo Civico di Verona; Nettuno; Effetto di
sole e Nuvola temporalesca, nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze;
Cigni, proprietà del signor Carlo Ferrari di Roma; Castiglioncello e
Arco di Portovenere, proprietà del cav. Luigi Santagostino di Milano;
La neve in Ciociaria e Sul far del giorno, nella
Galleria d'Arte Moderna di Roma; Donna alla finestra, in quella
di Torino; Ritorno
dai campi, nella collezione Angiolini di Livorno; La neve a Venezia,
esposto a Londra; Il fait sa cour, pure esposto a Londra con gran
successo nel 1883.
Partecipò in patria a moltissime esposizioni, e all'estero a quelle di
Londra, Glasgow, Edimburgo, Amsterdam, Saint Louis, Parigi, Monaco, ecc.
Non ebbe molta fortuna a causa della sua modestia; una mostra
retrospettiva delle sue tele fu ordinata, a Verona, nel marzo del 1927.
(A. M. Comanducci) |
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