Pietro Canonica nasce a Moncalieri nel 1869. Frequenta
l?Accademia Albertina di Torino, in una Italia che ha da poco
raggiunto l?unità e si trova impegnata nel difficile compito di
costruire l?identità degli Italiani. In questo ambiente, intessuto
di impegno morale e civile, si forma il senso estetico di Pietro
Canonica, custode attento ed entusiasta della tradizione artistica
italiana.
Partecipa alle più importanti esposizioni nazionali ed
internazionali: Parigi, Venezia, Londra, Berlino, Roma, Bruxelles,
Pietroburgo. Accademico di San Luca e di numerose accademie italiane
e straniere, nel 1929 viene nominato Accademico d?Italia e nel 1950
Senatore a vita.
Si afferma negli ambienti dell?alta aristocrazia e viene chiamato
presso tutte le corti d?Europa, dove fanno a gara per
commissionargli opere celebrative, ma soprattutto busti, ritratti
palpitanti ed incisivi, eseguiti con una perizia tecnica rara e una
grande sicurezza nel modellato.
Da Buckingham Palace alla corte degli Zar, innumerevoli sono i volti
aristocratici che vedono espressa nel marmo la loro più segreta
interiorità.
La prima guerra mondiale cancella questo mondo che costituiva per
l?artista un punto di riferimento oltre che il suo principale
committente, ed egli si dedica soprattutto alle grandi composizioni
monumentali e celebrative. In molte piazze italiane la memoria dei
soldati caduti nella grande guerra si onora con un?opera di Pietro
Canonica.
Nel 1922 l?artista si stabilisce a Roma e ottiene dal Comune l?uso
della ?Fortezzuola?, nella splendida cornice di Piazza di Siena,
dove l?artista vive e lavora fino alla morte, nel 1959.
?Scopo dell?artista è quello di studiare il
vero nella forma più pura, concentrando in essa il massimo del
sentimento?, con queste parole Canonica dichiarava la sua
predilezione per un?arte capace di idealizzare e allo stesso
tempo esprimere i moti più segreti dell?animo. Nelle sue
sculture egli compendia la misura e l?equilibrio dell?arte
classica, i raffinati moduli del quattrocento fiorentino, la
levigata perfezione del neoclassicismo, le inquietudini
romantiche, il sentimento ottocentesco. Dotato di una assoluta
padronanza della tecnica e una grande abilità e rapidità nel
lavorare la materia, riceve commissioni da parte di tutta
l?aristocrazia europea, entusiasta del gusto raffinato e
idealizzante di questo scultore. Ma sono gli anni delle
avanguardie storiche e l?arte ?classica? di questo artista li
attraversa restando coraggiosamente fedele a se stesso e alla
propria istintiva fiducia nel ?bello?.
(Museo Pietro Canonica -
museocanonica.it)