Pillole d'Arte

    
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Onorato Carlandi




Roma, 15/05/1848 - 11/04/1939

I suoi genitori volevano che esercitasse l'avvocatura: ma egli, dopo aver partecipato alla guerra del 1866 come volontario di Garibaldi, poté ottenere che fosse riconosciuto il diritto alla sua arte, e fu mandato a Napoli a studiare alla scuola di Domenico Morelli. Il primo quadro che gli procurò notorietà fu La barca dei Cairoli, al quale ne fece seguire altri ispirati alle guerre dell'Indipendenza, come I prigionieri di Mentana, tragico e solenne, che doveva essere l'ultimo del suo periodo di esaltazione eroica.

Nel 1880 si trasferì a Londra, dove conobbe e studiò le pitture del Turner e del Constable e i celebri acquarelli di Peter de Wint, dai quali trasse grande ispirazione; e nella capitale inglese espose dal 1879 al 1892 suggestive vedute del Tamigi, ottenendo crescenti successi. Tornato a Roma nel 1891 ogni anno le mostre accolsero i suoi acquarelli sempre pieni di vibrante poesia. Fu uno dei capi della scuola "In Arte libertas", fondata da Nino Costa.

Fra i suoi numerosi lavori: Le tombe sulla Via Appia; Castel Rotondo; Il combattimento di Orazio Coclite sul Ponte Sublioio; Tramonto romano, nella Galleria d'Arte Moderna di Roma; Il Tevere; Barca da pesca; Pergolato a Ravello; Villa nel Sussex; Vespero d'autunno; I Garibaldini ai Monti Parioli; D'inverno sul Tevere; Mulino rosso e Villa d'Este, esposti a San Francisco nel 1915; La cattedrale gotica; Fienile nel Sussex; Le torri della cattedrale di Wells; L'arboretto della badia; Abitazioni lacustri di Terracina; Il fulminato, esposto a Roma nel 1905. Gli venne dedicata una sala con 58 opere alla IX Biennale Veneta.

(A. M. Comanducci)