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Torino, 1860 -Torino, 22/05/1938
Nato a Torino nel 1860, morto a Torino il 22 maggio 1938. Frequentò
l'Accademia Albertina, allievo del Gamba, del Gilardi e del Gastaldi.
Paesista e ritrattista, dal robusto colorito, con spiccata personalità
nel suo naturalismo impressionista, imprime nei suoi dipinti qualche
cosa di recondito che fa pensare, qualche cosa di vivo che invita a
penetrare nei segreti dell'animo che li ha creati.
Nel 1885 partecipò per la prima volta alla Mostra della Promotrice di
Torino con Zappe abbandonate e in seguito espose frequentemente
alle mostre torinesi ed alle principali esposizioni italiane, comprese
le Internazionali Veneziane, fino al 1925. A Parigi il quadro Turbine,
attualmente nel Museo di San Francisco di California, fu premiato con
medaglia; d'oro. A Genova ottenne una medaglia d'argento alla Mostra
Colombiana. Ha dipinto anche soggetti sacri, e nel Santuario d'Oropa
trovansi tre grandi sue opere rappresentanti La pace; La guerra
e I fedeli.
Altre sue opere: Triste inverno; Tonio il galante; La nonna e
Flora alpina, conservate nel Museo Civico di Torino; L'ospitalità
montanina, nel Museo Marangoni di Udine; In primavera; Fiori;
Cimitero; Storia d'amore; Empirismo; Ave Maria; Estate in
collina; All'ombra; Aurora funesta, A domicilio coatto;
Tribolo; Primi tesori; Ritratto d'uomo; Domus Aurea;
L'annegata; Ritratto del Duca d'Aosta, nella Galleria degli
insigniti dell'Ordine della Giarrettiera presso la Corte di re Edoardo
d'Inghilterra; Ritratto della madre, nello studio dell'artista;
Autoritratto, di proprietà del signor Davide Botto di Milano;
Raggio
di sole, presso il signor Vittorio Vacchieri; Assalita,
proprietà del signor Alberto Ferrino; Un bagno di sole, nella raccolta del dottor G. Vignolo
di Torino e il Ritratto della signora Pelizzone.
Presso il rag. Colongo di Biella esistono molti suoi lavori e fra essi:
L'ombra; La lavandaia; In adorazione; Alla fonte; Interno di
teatro; Fanciulla dormiente.
(A. M. Comanducci)
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