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Milano (MI), 19/06/1893 - 1976
Avviato all'arte da uno zio, č per quattro anni tra gli allievi
dell'Accademia di Brera (1908-1912) e coltiva autonomamente la passione
per la pittura di paesaggio. In seguito al debutto espositivo a una
mostra della Permanente milanese, nel 1912, e alla lunga pausa imposta
alla sua attivitā artistica dalla partecipazione alla Prima Guerra
Mondiale conquista ampia notorietā presso i collezionisti milanesi,
proponendosi in particolare come suasivo interprete dei quieti e
ubertosi paesaggi della campagna lombarda, di quelli dell'alto novarese
(Oleggio Castello, Borgomanero, il Lago Maggiore), degli umidi panorami
attraversati dal Ticino. Seguace della tradizione paesistica
ottocentesca, ma dedito anche al ritratto e alla natura morta, prende
parte alle esposizioni Sociali e Sindacali della Permanente di
Milano, alle Biennali veneziane, ad alcune Quadriennali romane e si propone
dagli anni Trenta ai Settanta in numerose personali milanesi presso le
gallerie Scopinich, Salvetti, Dedalo, Ranzini e Ars Italica. Alcune sue
opere figurano nei cataloghi delle gallerie d'arte moderna di Milano e
Roma.
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