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Genova, 03/11/1864 - Milano, 13/05/1938
Studiò all'Accademia di Torino col Gamba, poi a quella di Milano col
Bertini.
Dopo essersi fatto apprezzare in molte esposizioni come artista dalla
pennellata sciolta e descrittiva con alcuni buoni ritratti di familiari
e con visioni di paesaggio, fu attratto dal Divisionismo, che considerò
adatto a rendere con maggiore efficacia le frigide luminosità
dell'atmosfera alpina.
Il suo divisionismo non giunse però all'esasperazione, né egli tralasciò
per il divisionismo le sue esercitazioni nella libera tecnica
ritrovandovi la sua facilità in alcune tele d'intermezzo che in questi
ultimi anni ha ripreso con ardore giovanile.
Alcune opere: Ritratto di mio padre; Et prope at procul esposta
a Milano nel 1897; Colle delle Locce, a Torino nel 1898; Tramonto sul
lago di Alserio, a Buenos Aires nel 1910; Monte Leone, a
Venezia nel 1914, Il passo e Rompe il sole sopra l'umido mattino,
pure a Venezia nel 1922; La valle, premiata con medaglia d'oro del Ministero della
Pubblica Istruzione all'Esposizione di Milano nel 1923.
La sua pittura espresse lo stato d'animo dell'artista equilibrato che
assimila, senza sconfessare i precedenti propri e degli altri, le
successive mutazioni tecniche e spirituali avvenute nell'arte lombarda
durante la sua lunga carriera; lo espresse con quella sorridente
spontaneità di modi, che era naturale in ogni atto della sua
signorilità, e con soggetti piacevoli e sostanziali ispirati
dall'osservazione del vero.
(A. M. Comanducci)
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