Pillole d'Arte

    
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Alfredo D'Andrade




Lisbona, 26/08/1839 - Genova, 1915

Italiano di elezione e per educazione artistica. Fu discepolo di Tammar Luxoro e frequentò contemporaneamente i corsi di architettura del Resasco all'Accademia Linguistica in Genova. Appartenne al gruppo degli artisti ribelli alle tendenze accademiche, a Roma prima, a Firenze poi e infine a Genova. Frequentò a Ginevra il Calame e il Fontanesi ed oscillò per alcun tempo fra le opposte tendenze che i due artisti rappresentavano, fino a che, tornato in Italia (1861) pieno di entusiasmo per le «innovazioni fontanesiane», ne divenne seguace convinto. Fu anche in cordiale relazione coi macchiaiuoli, come si rileva dagli scritti del Signorini.

Espose alla Promotrice di Genova dal 1860 al 1871 e verso quest'epoca si trasformò o meglio si completò con l'opera di architetto e di archeologo. Ha il merito di aver restaurato molti edifici monumentali in Piemonte e in Lombardia, dei quali fu il primo sopraintendente.

Opere: Viale dei cipressi al San Francesco d'Albaro, nella raccolta del comm. Ferdinando Brocchi di Genova; Discesa alla spiaggetta di San Nazzaro a San Francesco d'Albano; Bozzetto scenico per l'«Isora di Provenza»; Sotto i noci; Rivara, nella raccolta del grand'uff. dott. Francesco Saverio Mosso di Genova; Uomo in feluca che legge (acquarello); Studio di costumi d'Anticoli; Figura di monaco.

(A. M. Comanducci)