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Torino, 1881 - Chiavari (GE), 1951
Fu attento critico d'arte e a sua volta artista eseguendo opere grafiche
nelle quali si evince dalla tecnica l'adesione al divisionismo.
Attraverso la critica dell'opera di Gaetano Previati e Giovanni
Segantini, fu certamente tra gli artefici dell'introduzione della
tecnica divisionista in Liguria. Nel 1907 è presente alla Biennale
Internazionale d'Arte di Venezia con due disegni: Albore e
Paesaggio marino.
Ma la storia dell'arte lo ricorda per la sua amicizia con l'importante
pittore Rubaldo Merello (1872-1922), del quale si può affermare ne fu lo
scopritore e ne curò anche le più importanti mostre postume: nel 1926 a
Genova Palazzo Bianco.Nel 1920 ebbe la nomina di Accademico di merito
della Ligustica nella classe Scrittori d'arte. La sua più importante
esposizione è documentata nel 1922 alla Biennale Internazionale d'arte
di Venezia. Nello stesso anno partecipa anche alla Primaverile
Fiorentina. Come saggista ha pubblicato nel 1934 "Del governo
dell'arte" testo di teorie artistiche.
(pittoriliguri.info) |
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