Pillole d'Arte

    
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Anselm Feuerbach




Spira, 12/09/1829 - Venezia, 04/01/1880

Negli anni 1845-48 studiò a Düsseldorf con F. W. Schadow, A. W. F. Schirmer e K. F. Sohn; nel 1848-50 a Monaco di Baviera. Decisivi per la sua arte furono gli anni 1851-53 a Parigi, dove conobbe le opere di G. Courbet e dove soprattutto ebbe come maestro T. Couture. Caratteristico del primo periodo parigino il quadro in Mannheim, Hafis davanti alla bettola (1852), del secondo La morte dell'Aretino (1854), a Karlsruhe. Nel 1855 il Feuerbach si recò a Venezia, nel 1856 a Roma, dove si trattenne fino al 1873 e dove la sua arte acquistò quella piena indipendenza che le era mancata fino ad allora. Nelle modelle Nanna Risi (1860-69) e Lucia Brunacci (dal 1865) trovò quel tipo ideale che cercava per le sue figurazioni femminili, le quali ritroviamo poi in tutte le sue grandi composizioni. Caratteristiche per questo periodo sono le varie composizioni su Medea, il Convito di Platone, La battaglia delle Amazzoni, ecc.

Dipinse anche un gran numero di ritratti di una fattura molto libera e quasi impressionista. Le condizioni del Feuerbach a Roma furono quasi disperate, finché il conte Schack di Monaco di Baviera non gli commissionò dei quadri. Ma anche più tardi il Feurbach non conquistò mai il favore del pubblico. Benché chiamato nel 1873 all'Accademia di Vienna, la critica ostile non s'acquietò finché non riuscì ad allontanarlo dopo tre anni d'insegnamento. Per rimettersi da problemi di salute si recò a Venezia dove invece poco dopo morì. La posizione del Feuerbach nell'arte tedesca è completamente isolata. La tragicità della sua natura e della sua arte trova un'espressione commovente nei suoi scritti che appartengono alla più pregevole letteratura tedesca del sec. XIX.

(Fritz Baumgart - Enciclopedia Italiana - 1932)