Monticelli d'Ongina (Pc), 08/04/1876 - Parma, 06/05/1965
Nato nel 1876, a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, dimostrò
fin da giovanissimo una viva passione per le Arti e specialmente per la
musica e per la pittura. La famiglia lo avviò, contrariamente alla sua
aspirazione, agli studi di ragioneria. Rimasto orfano ancor giovanetto e
senza risorse, divenne maestro elementare - professione che esercita
tuttora per sopperire al mantenimento della famiglia. Ma seguitò
tuttavia a studiare, senz'altro aiuto che la sua vivissima passione.
Verso i trentacinque anni la lettura del Poema di Dante agì fortemente
sopra la sua vita sentimentale a fantastica. «La visione del regno dello
spirito - scrive il Foà - dagli abissi infernali, agli splendori del
Paradiso, descritta con parole di bronzo, diede forma concreta alle
nebulose originate nella mia mente dalle precedenti esercitazioni
spirituali. E così, senza averlo nè provocato nè
desiderato, nacque in me il bisogno di schiudere il cuore e la mente e
di far cosa che fosse l'espressione del mio sentimento e di tutto il mio
essere».
«L'interesse destato in varie persone dalla mie prime tavole illustranti
la Divina Commedia, m'impose il coraggio e la costanza di dedicare a
quest'opera parecchi anni di lavoro continuo e tormentoso.
(Fiorentina Primaverile - 1922)
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