|
|
Vercelli, 15/04/1866 - 21/02/1953
Nato a Vercelli il 15 aprile 1866. Studiò nella sua città con Ferdinando
Rossaro, poi all'Accademia Albertina col Biscarra. Costretto da
contingenze familiari alla vita d'impiegato, non abbandonò per questo
l'arte prediletta, e si specializzò nell'acquarello, tanto che nel 1917
fu dall'Accademia di Brera nominato suo membro onorario. Nello stesso
anno il Comune di Milano acquistò il suo grande acquarello Frivolità
settecentesche, per la Galleria d'Arte Moderna.
Dal 1920 l'artista ha potuto abbandonare l'impiego, e dedicarsi alla
pittura, tentando anche il quadro ad olio. Ha partecipato a moltissime
esposizioni, nazionali ed internazionali, massime dell'acquarello; è
stato invitato alla "Amatori e Cultori" (acquarellisti) di Roma; ha
tenuto varie riuscite mostre personali a Milano. Altri suoi lavori
all'acquarello: Margherite e fiordalisi; Aprile; Ottobre; Arche
scaligere; Campagna lombarda; Sognando; Neve che dilegua; Olmo ed edera;
Rustico; Estate di San Martino.
(A. M. Comanducci)
|
|
|
|
|