Livorno, 27/07/1874 - 08/02/1943
Nasce a Livorno il 27 luglio 1874, figlio di un cacciatore di
professione. Ottiene nel 1891 una borsa di studio che gli permette di
iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Contemporaneamente
frequenta la Scuola Libera del Nudo di Giovanni Fattori, di cui è tra
gli allievi prediletti. Un'altra figura importante per la sua formazione
è quella del collega e concittadino Angiolo Tommasi. Vince nel 1896 il
Premio Firenze con il dipinto All'uscita della messa. La
sua opera più famosa, Gli emigranti (1894), viene invece
premiata a Livorno. Con All'ombra partecipa all'Esposizione
di Belle Arti presso la Festa dell'Arte e dei Fiori a Firenze.
All'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino del 1898 espone Cantire. Nel 1893 inizia a frequentare
Puccini e la sua casa di Torre del Lago.
Nell'estate del 1896 conosce a Livorno la finlandese Elin Danielson,
anche lei artista, e dopo un anno di fidanzamento, nel 1898, si sposano
e vanno ad abitare a Torre. Qui entra a far parte del Club della Bohème.
Questi primi anni di matrimonio sono particolarmente positivi e
prolifici per entrambi i coniugi: per tutta la loro vita essi formeranno
un sodalizio anche in campo artistico. Nel 1900 abbandona la Versilia e
si trasferisce a Livorno, nel quartiere di Antignano. Nello stesso anno
raggiunge la moglie a Parigi, dove ha modo di visitare il Salon. Al
ritorno in patria, intreccia una relazione con un'amica della moglie,
ospite presso la loro abitazione, innescando così una crisi coniugale.
In seguito al viaggio compiuto nel 1901 nel paese natale della moglie
hanno inizio i suoi primi problemi di salute, che si acuiranno
progressivamente nel corso degli anni successivi. Nel 1904 deve
stabilirsi a Volterra nel tentativo di curare la malattia nervosa nel
locale ospedale. La sua salute peggiora alla morte della moglie, Elin,
avvenuta ad Antignano nel 1919. Si spegne a Livorno l'8 febbraio 1943.
(artistilucchesi.fondazioneragghianti.it)
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