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Genova, 10/01/1882 - Bonassola (SP), 06/01/1968
Studente della facoltà di legge all'università locale, vi consegui la
laurea. Frequentò l'Accademia Ligustica di Belle Arti, proseguendo poi
lo studio della pittura col Pennasilico. Dal 1904, dopo aver esordito
esponendo il quadro Lavandaie dello Scrivia alla Mostra d'arte italiana
a Londra, partecipa alle più importanti rassegne d'arte in Italia ed
all'estero; sue opere furono esposte al Salon d'Automne di Parigi; alle
mostre Promotrici di Genova e Torino; alle Biennali di Venezia; alle Quadriennali di Roma; a Budapest ed a Buenos Aires.
Appartenne al cosiddetto "Gruppo dei pittori d'Albaro", in unione a
Nomellini, Sacheri, Pennasilico, Olivari, Maragliano e Angelo Balbi.
Prese contatto con le personalità più aperte e libere del mondo
artistico internazionale, stringendo amicizia con E. Bernard, U.
Boccioni, V. Barbey, A. Discovolo, F. Laszlò e G. Cominetti. Fecondo
pittore, fu confortato dal successo e dai riconoscimenti ufficiali, fra
i principali: medaglia d'argento all'Esposizione internazionale di
Parigi (1925); diploma di merito alla Mostra d'arte coloniale a Roma
(1931); medaglia d'oro alla Mostra del mare a Genova; diploma d'onore
alla Mostra d'arte italiana a Budapest; medaglia d'argento per le arti
(1936); encomio dell'Accademia d'Italia (1938); premio del Ministero
delle Corporazioni (1941); medaglia d'argento della Pubblica Istruzione
(1925); medaglia d'oro di benemerenza artistica della Cipa di Roma;
medaglia aurea di merito dell'Accademia dei Cinquecento di Roma ecc.
Nel 1964 ha celebrato degnamente le sue nozze d'oro con l'arte,
effettuando una personale a Palazzo Cattaneo-Mallone di Genova, la
quale ha avuto carattere antologico, dal più antico Il pittore Pennasilico dipinge
(1904), al più recente Marina a Priaruggia (1963).
Espressioni tipiche della sua personalissima maniera ritroviamo nei
seguenti quadri: Il carro dei gelati, Bagni di mare, Ritrattino, La
frutta, Mattino a Varigotti, Tramonto a Celle, Piazza di paese marino.
Le maggiori gallerie nazionali d'arte moderna posseggono sue opere, come
dimostra il seguente sommario: Galleria d'Arte Moderna di Roma, Civica
Galleria d'Arte Moderna di Torino, Civica Galleria d'Arte Moderna di
Milano, Civica Galleria d'Arte Moderna di Genova, Museo Ospedali
Civili di Genova. Fu valente scrittore d'arte ed archeologo. Fece parte
del corpo dei professori accademici di merito della Ligustica, nelle
classi degli scrittori d'arte (1912) e dei pittori (1925). Fondò e
diresse, per vari decenni, l'ufficio Belle Arti e Storia del Comune di
Genova, riordinando e fondando raccolte e musei della città natale.
(A. M. Comanducci)
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