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Alessandria, 05/10/1785 - Milano, 18/04/1837
Fu fecondissimo esecutore di miniature, prospettive, quadri storici,
paesaggi; valente scenografo, decoratore ed affreschista. Dopo aver
studiato intaglio con Luigi Zuccoli, passò alla pittura sotto la guida
dell' Albertolli e di Bernardino Galliari, e, con quest'ultimo, dipinse
nel 1804 le scene del Teatro Carcano di Milano. Passò poi al Teatro alla
Scala, del quale eseguì le scene per quattro anni. Ammalatosi, dovette
abbandonare nel 1810 l'incarico e si dedicò ai lavori di cavalletto ed
alle miniature.
Fra il 1825 ed il 1835 la sua fama si diffuse ovunque e gli fruttò
commissioni da ogni parte. Viaggiò lungamente per l'Italia, fermandosi
sovente specialmente a Venezia. Fra le opere maggiori di questo artista
si citano : Carnevale di Venezia e Luigi X al Castello di
Barolo, ad olio, e Interno di chiesa e due paesi,
tutti nel Musco Civico di Torino; Piazza del Pantheon di Roma,
nell'Accademia Carrara di Bergamo; Interno di un convento e
Veduta di Venezia, appartenenti alla Pinacoteca di Brera a Milano;
nove paesaggi nella Pinacoteca di Torino; Prigione di
Francesco I, nel Musco di Madrid; Sant'Ambrogio a Milano, nel
Museo di Monaco di Baviera; Interno di un convento, nel Museo
Revoltella di Trieste; alcune delle cento scene riprodotte in quadretti,
dipinte in collaborazione col Galliari, nel Museo di Alessandria;
Interno di una grande cucina di campagna, nel Museo Bottacin di
Padova; Veduta di Porta Ticinese a Milano (acquerello), già
proprietà Romussi; Prospettiva con macchiette del secolo XVIII e
Inferno (disegno a penna), proprietà del conte Barbiano di
Belgiojoso; Veduta delle colonne di San Lorenzo a Milano, nella
collezione Esengrini; Una cappella in un camposanto, e La
Cappella dei Pazzi a Firenze, con altri dieci dipinti di
prospettiva, nella Galleria d'Arte Moderna di Milano, la quale possiede
anche sei belle miniature.
All'Archivio Storico della stessa città sono conservati due acquerelli
originali per le illustrazioni delle "Poesie" di Carlo Porta.
L'interno del Duomo di Milano e La chiesa di San Celse di Milano
sono di proprietà Bassi-Rathgelt di Bergamo. Fu anche acquafortista di
buona fattura. E notevole, in tale forma d'arte, il suo accostamento, in
pieno gusto neoclassico, al Canaletto e at Guardi. Di profondo spirito
romantico viene citata l'incisione Veduta architettonica con figure
del Musco Civico di Padova. Suoi allievi furono: Pompeo Calvi, Giovanni
Battista Dell'Acqua, la figlia Teodolinda, L. Premazzi, Giovanni Renica.
Anche Angelo Moja ne risultò influenzato.
(A.M. Comanducci)
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