|
|
Roma, 28/08/1889 - Roma, 31/03/1963
Romano di lontane origini siciliane e marchigiane, Publio Morbiducci
nasce in una famiglia di antica tradizione artigiana. Frequenta a Roma
l'Istituto di Belle Arti e incontra Duilio Cambellotti, che egli
considererà sempre il suo maestro. Nella mostra della Secessione romana
del 1915, espone due maschere in bronzo che lo consacrano tra gli
scultori dell'epoca. Si specializza intanto nella medaglistica, vincendo
nel 1923 il concorso per la moneta da due lire, e nella tecnica
dell'incisione su legno, collaborando con numerose xilografie alla
rivista di Cozzani, L'Eroica. Nel 1924 la sua mostra di medaglie presso
la American Numismatic Society di New York viene presentata da Ugo
Ojetti. Tra il 1924 e il 1931, diviene uno degli scultori più impegnati
in opere pubbliche. Nel 1932, sembra per intervento diretto di
Mussolini, vince e realizza il monumento al Bersagliere di Porta Pia.
Tra 1930 e 1940 Morbiducci si afferma come uno dei maggiori artisti del
regime, ed è uno dei protagonisti della mostra celebrativa del Decennale
della Rivoluzione fascista. Nel 1937 è nominato Accademico di San Luca e
nel 1938 il suo Discobolo in riposo viene allocato tra le statue dello
Stadio dei Marmi. Nel 1939 realizza il grande Fregio marmoreo per il
Palazzo degli Uffici all'Eur, nel quale celebra i fasti della storia di
Roma attraverso i suoi monumenti. Nel dopoguerra realizza il busto di
Pietro Mascagni e nel 1948 partecipa al concorso internazionale per la
Porta di San Pietro; nel 1956 vengono terminati i gruppi dei Dioscuri,
sulla scalinata del Palazzo della Civiltà Italiana (o della Civiltà del
Lavoro) all'Eur.(publiomorbiducci.com)
|
|
|
|
|