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Genova, 16/03/1892 - Parma, 03/10/1985
Nasce a Genova da un antico ceppo marinaro, frequenta a Genova la scuola
di nudo dell?Accademia Ligustica, seguendo i corsi del pittore Tullio
Quinzio, dello scultore Giuseppe Navone e, per l?anatomia, del medico
chirurgo Pilade Lachi. Appena diciannovenne esordisce realizzando le
illustrazioni per le Laudi dannunziane (Le Canzoni delle Gesta
d'Oltremare) . Aderisce all?Associazione Artistica genovese ?Compagnia
del Bivacco? che si ripromette di rivelare le doti artistiche e
letterarie dei suoi componenti.
Nel 1912 presenta nel Salone delle Compere di palazzo S. Giorgio a
Genova le figurazioni di canzoni di Gabriele D?Annunzio. Dal 1913 lavora
a Parigi dove ha contatti con D?Annunzio, col pittore Four Nery, con
l?editore Dévanbez e con altri esponenti del mondo artistico ? culturale
francese. Inizia nel 1915 la realizzazione degli acquarelli con le
immagini della Divina Commedia e ne espone i primi tre alla Permanente
di Milano. Nel 1921 espone alla Società Leonardo Da Vinci di Firenze per
il VI centenario della morte di Dante.
Dal 1922 all?Università degli Studi di Genova espone i primi acquarelli
delle immagini dantesche che poi trasferirà al Castello Sforzesco di
Milano. Una importante esposizione è quella del 1923 presso la Galleria
Pesaro di Milano. Partecipa con gli artisti del movimento di Novecento:
Bucci, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Oppi e Sironi alla prima
mostra del gruppo.
Nel capoluogo lombardo Ha frequenti contatti con Gaudenti, Carpi,
Cisari, Comolli e Messina. Nel 1924 trasferisce la residenza a Milano
dove resterà fino al 1941.
Nel 1927 espone 25 figurazioni dei canti danteschi nella casa di Dante a
Roma, dove riceve la visita del Re Vittorio Emanuele III e delle
maggiori personalità della capitale. Nel 1937 è nominato membro
dell?Accademia di Belle Arti di Parma e nel ?38 membro di merito
dell?Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.
Da ricordare la mostra nel 1931 al Musée Jeu de Paume di Parigi dove
espone le tavole dell'Inferno; numerose personalità del mondo
politico-diplomatico e di accademici italiani e stranieri visitano
l'esposizione che riscuote un enorme successo di pubblico e di critica.
In questi anni ottiene importanti riconoscimenti tra cui la nomina a
membro del collegio dell'Accademia di Belle Arti di Parma nel 1937 e
quella di Accademico di merito all'Accademia Ligustica di Belle Arti di
Genova nel 1938.
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