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Medole (Mn), 03/03/1879 - Mantova, 23/04/1961
Pittore e scultore. A sedici anni, a Firenze, sotto la guida dello zio
Domenico Pesenti, iniziò lo studio della pittura ed a diciassette
partecipò all'Esposizione Internazionale "Festa dell'Arte e dei fiori"
(1896-1897) con un acquerello, Ricordo del Duomo di Firenze. A
ventiquattro anni si recò a Parigi a studiare l'impressionismo e vi
rimase un anno. In seguito continuò la partecipazione alle varie
esposizioni, anche internazionali, di Firenze, Milano, Torino, Roma,
Napoli, Monaco (1913).
Fu presente alle Biennali di Venezia: nel 1905 con Di sera; nel
1914 con La sposa; nel 1920 con La fidanzata; nel 1922 con
Il regalo; nel 1924 con Nozze d'oro ed, inoltre, nel 1930,
1936, 1940, 1948. Espose pure alla II e III Quadriennale di Roma.
Allestì una personale a Milano, alla Galleria Pesaro, nel 1920. Alcune
sue opere: Profumo, acquistata per la Galleria di Palazzo Ducale
di Mantova; Mattino d'agosto, nella Galleria d'Arte Moderna di
Milano; Risveglio di primavera e La famiglia del pastore,
esposti a Roma nel 1911 poi a Milano ed a Napoli; L'ostessa; Interno
del Duomo di Milano; Alla poponaia (di notte); Notte d'inverno; Rio di
Mantova verso sera; Autoritratto; Meriggio al sole; Natura viva e morta.
Negli ultimi anni, si dedicò anche - e con maggiore assiduità - alla
scultura. Nell'aprile 1969 e stata allestita al Palazzo della Ragione di
Mantova, una mostra storica-antologica delle sue opere, insieme a quelle
dello zio, Domenico Pesenti.
(A.M. Comanducci)
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