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Antonio Pitloo ( Anton Sminck van )
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Anhem (Olanda), 08/05/1780 - Napoli, 22/06/1837
Pittore fiammingo, si può considerare italiano di
elezione essendo stato per lunghi anni a Napoli ove fu professore
all'Accademia dal 1816 alla sua morte.
Fu anche a Roma dal 1811 al 1815.
E' suo merito aver dato impulso alla formazione della cosiddetta "Scuola
di Posillipo".
"Il Pitloo, che aveva soggiornato a lungo a Parigi, rappresentava un
eclettico contemporaneo delle tradizioni paesistiche olandesi con le
prime esigenze paesistiche della pittura francese; delle sapienti
realizzazioni dei vedutisti veneziani del '700 con le tendenze vaporose
e morbide dei paesisti inglesi. Ed al contatto con la natura
meridionale, intensa e vibrante, la sua visione pittorica si scaldò e si
sciolse"
(Pischel Fraschini - La pittura italiana, Milano S. E. Libraria 1942).
Fra i suoi dipinti più notevoli ricordiamo: Pesto della
Pinacoteca di Capodimonte; Rive dei Campi Flegrei; Riviera di Chiaia (Collezione Ojetti);
Paesaggio di fantasia (Collezione Casciaro); Dintorni di
Salerno (Museo di S. Martino); Passaggio del Garigliano; Castel
dell'Ovo; Marina di Sorrento.
(A. M. Comanducci)
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