Pillole d'Arte

    
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Guglielmo Pizzirani




Bologna, 28/11/1886 - 05/08/1971

Nato il 28 novembre a Bologna, ove è morto il 5 agosto 1971. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti, fu presente già all'inizio del secolo, in mostre in Italia e all'estero, Affermandosi ben presto come una personalità di primo piano. Trattò il ritratto ed il paesaggio, studiandosi di rendere il vero secondo il suo spirito. Espose i primi dipinti alle mostre della bolognese "Francesco Francia", ottenendo diversi premi, fra i quali quello delle Provincie e quello "Acquadrni" per la figura. Fu presente a tutte le principali manifestazioni d'arte ordinate in Italia: alle mostre della Permanente di Milano; a quelle della Promotrice e alle Quadriennali di Torino, alla Prima, Seconda e Terza Secessione romana.

Dopo aver partecipato alla guerra europea (1915-'18) figurò alla Prima Biennale romana con Figura in ambiente, (Galleria Comunale di Bologna); alla Primaverile Fiorentina (1922) con un gruppo di opere; alla Crociera artistica nell'America latina (1923); alla Seconda Biennale romana (1923), alla Terza (1925), con Nel bosco; a tutte le Biennali Veneziane dal 1920 in poi; nel 1920 con Figura femminile; nel 1922 con Anfratti a Gaibola; nel 1924 con Ritratto di donna; nel 1926 con Villaggio adriatico; nel 1928 con Paesaggio bolognese; Giardino pubblico di Lugano; Vecchie case di Porretta; nel 1930 con: La strada di Lizzano; Paesaggio dell'Appennino bolognese; Motivo dell'Appennino bolognese; Paesaggio adriatico; Lago di Como (Galleria Comunale di Bologna, con Costiera ligure); Autoritratto; nel 1932 con: Scena adriatica; Imperia e il lupo; Il caffè azzurro; alle Quadriennali Torinesi: nel 1919 con Ritratto di uomo in ambiente grigio; nel 1923 con Costa napoletana; alle Mostre del Paesaggio tenutesi a Bologna nel 1924 e nel 1926. In queste ultime fu premiato e il suo Paesaggio montano fu acquistato dalla Pinacoteca di Bologna. Altre opere del Pizzirani trovansi in raccolte private Si citano: San Floriano del Carso dopo il bombardamento e Armonie della montagna. Alla Biennale Veneziana del 1938 espose: Ritratto d'uomo.

Intensa fu anche la partecipazione a mostre ordinate all'estero: in America Latina (1923), Barcellona (1929), Atene (1931), Germania (1932), Vienna, Budapest e Leopoli (1933), Budapest (1936), Linz (1942). Anche nel secondo dopoguerra lavorò alacremente, prendendo parte a manifestazioni artistiche. Nel 1967 si aprì, al Museo Civico di Bologna, una sua mostra monografica organizzata dall'Associazione "Francesco Francia" e nello stesso periodo partecipò, su invito, a Firenze, alla Mostra Nazionale di Palazzo Strozzi dedicata all'arte moderna in Italia dal 1915 al 1935. Ottenne vari premi ed acquisti ufficiali. Fu docente all'Accademia di Belle Arti di Bologna, membro dell'Accademia Clementina, dell'Accademia nazionale Cherubini in Firenze e premio Accademia d'Italia 1942. Ottenne una medaglia d'oro con il premio della Provincia di Bologna per il 1965 e un'altra medaglia d'oro gli venne assegnata, nello stesso anno, dal Ministero della Pubblica Istruzione come benemerito dell'arte e della cultura.

(A. M. Comanducci)