Vicenza, 16/07/1888 - Roma, 1934
Studiò all'Accademia di Roma, poi si raccolse nella solitudine di
Subiaco, con Ferruccio Ferrazzi. Tornato a Vicenza, si dette con ardore
a dipingere ritratti, composizioni, paesaggi.
A Venezia, nel 1920, presentò: Primo dubbio e La benedizione
(bozzetto); nel 1922, Racconto; Nel 1924, La cena dei
rimasti, opera veramente notevole; nel 1926, L'Ave Maria; nel
1928, Sera a Valle di Cadore. Un terribile male lo tolse all'arte
e lo tenne inchiodato in un letto, in una casa di saluteDa A. M. Comanducci (Ed. 1962)
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