Parigi, 20/04/1850 - Parigi, 11/02/1924
Jean François Raffaelli nacque a Parigi in una famiglia
borghese, di origini fiorentine, godendo di un'infanzia privilegiata fino all'età di quattordici
anni quando problemi economici del padre lo costrinsero a cercare
lavoro. Nel tempo libero iniziò a visitare il Louvre ed il Musée du
Luxembourg, sviluppando interesse nel disegno. Sebbene non avesse
ricevuto alcuna formazione accademica, uno dei suoi paesaggi fu
accettato dalla giuria del Salon nel 1870, e l'anno successivo si
iscrisse all'Ecole des Beaux-Arts, dove studiò per tre mesi.
Nel primo periodo del suo sviluppo artistico, Raffaelli si ispirò a
Corot, Roybet, Gérôme e Fortuny, dipingendo principalmente paesaggi e
soggetti di costume storici. Nel 1876 dipinse un importante ritratto di
una famiglia di contadini bretoni, La famille de Jean le Boiteux,
che nel 1877 venne esposto al Salon e inaugurò una nuova fase della
carriera dell'artista. Raffaelli fu uno dei giovani artisti che
frequentarono Degas e, grazie
all'influenza di quest'ultimo, fu invitato a esibirsi con gli
impressionisti nel 1880 e nel 1881.
"Egli però, stante la sua età, è una recluta dell'Impressionismo della
seconda ora, e, d'altra parte, si è occupato assai poco dei problemi
luminosi, assidua ed appassionata cura invece di Monet, Manet e Pissarro
... Il Raffaelli dunque non può che soltanto a metà considerarsi pittore
impressionista" (Vittorio Pica in Emporium - Aprile
1902)
Durante la fine degli anni 1870 e il 1880, costretto per le ristrettezze
economiche a vivere ad Asnieres, dipinse molti aspetti della
periferia di Parigi in rapida espansione, ritraendo spesso soggetti
umili, come raccoglitori di stracci e venditori di aglio, ai quali deve
le sue opere migliori. Negli anni
'90, tornò a dedicarsi a Parigi e iniziò a dipingere principalmente
vedute della capitale, dei monumenti parigini, dei viali, ed in seguito
rivolse il suo interesse anche alle vedute della campagna e dei porti
del nord. Una mostra indipendente dell'opera di Raffaelli si tenne nel
1884 e cinque anni dopo gli fu assegnata la Legion d'onore. Visitò New
York nel 1895 e di nuovo nel 1897 e compì viaggi in Italia, Spagna ed
Algeria.
"Pittore, scultore, incisore, Jean-Francois Raffaelli è stato un
innovatore ardito e spesso fortunato; Ha saputo infondere la suprema
vita dell'arte a scene e figure dell'esistenza odierna fin a lui
disdegnosamente trascurate; ha mostrato di possedere della realtà una
visione affatto originale e di un acume tutt'altro che comune; Ha infine
saputo crearsi una tecnica personale mirabilmente adatta ad esprimere
sulla tela, nel bronzo, sulla lastra metallica, sulla carta gli aspetti
della vita da lui voluti riprodurre ..."
(Vittorio
Pica in Emporium - Aprile 1902)
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