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Genova, 26/03/1853 - Torino, 21/04/1901
Fu allievo privato di Enrico Gamba, allora insegnante all'Accademia
Albertina; poi si recò a Parigi, dove s'iscrisse alla scuola di León
Bonnat (1881) e da quell'epoca incominciò ad esporre.
Amante dei viaggi, e agiato in misura da non aver preoccupazioni
materiali, viaggiò lungamente, e fu in Inghilterra, Germania, Austria,
Belgio, Olanda, Spagna ed Algeria; soltanto nel 1893, quando si sposò,
si stabilì definitivamente a Torino.
Artista versatile - aveva anche la laurea in legge, conseguita nel 1873
- non trascurò il buon disegno, e su toni fondamentali giallo dorati
dipinse vaghe armonie avvivate dia pretti neri.
Trattò di preferenza la figura, in quadri di genere intimo che apparvero
frequentemente alle esposizioni.
Si citano: Fortuna, premiato con medaglia di bronzo
all'Esposizione di Rovigo; Visite au nourrisson; L'elemosina al convento; Mendicante,
esposto a Milano nel 1880; Buon viaggio e Per la processione,
apparsi a Torino nello stesso anno; Saints et chandelles a vendre; I
saltimbanchi, conservato nel Museo Municipale di Parigi; Diogene
e In processione, presentati alla Promotrice torinese del 1884;
Il
frate farmacista; San Giuliano il povero, esposto a quella del 1890;
La queteuse, inviato al Salone di Parigi dello stesso anno e
premiatovi; Ritratto di mia madre, premiato con medaglia d'oro
alla Quadriennale torinese del 1892; L'offerta dei fiori e Le figlie di
Maria; esposti rispettivamente nel 1897 e nel 1899 alla Biennale
Veneziana; L'Annunciazione e La questua nell'oratorio,
inviati a quella del 1901, ed ora conservati con altri quattro lavori;
Lezione di
musica (1894); Suonatori (donato da Vittorio Avondo); Dopo il bagno
e Che brava fja !, nel Museo Civico di Torino; La Madonna del Fiore,
che vinse il primo premio al Concorso Alinari di Firenze (1900), ex
aequo col dipinto del Margotti; Alla stazione, conservato nel Museo di Pau.
Nel 1902 fu ordinata alla Quadriennale torinese una mostra postuma,
nella quale furono raccolti ventotto suoi dipinti; si rammentano: Alla
finestra, del cav. Carlo Grosso; Paesaggio; Figlia di Maria, del
cav. Celestino Turletti; Il sortilegio; La partenza degli sposi; La
Maddalena; La lezione di ballo; Le pain bénit; Ritratto per
l'onomastico; Omero; Colta in flagrante; Petite Madeleine.
Nel 1928 fu riesposto a Venezia "Dopo il bagno", ritenuto il miglior
lavoro dell'artista.
(A. M. Comanducci)
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