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Napoli, 1891 - Pesaro, 1935
Nato a Napoli nel 1891. Autodidatta, alieno da ogni esagerazione
stilistica e tutto raccolto nella sua personalissima estrinsecazione
artistica. Esordì nel 1922 alla Biennale Veneziana, con Mattino e
La
modella, attualmente conservato nella galleria del dott. Mancini di
Osimo. L'anno seguente espose alla Quadriennale Torinese Il caffè del
sobborgo; e nel 1924, ancora a Venezia, Sorelle e L'alba al
convento; nel 1928 Piazza del Carmine, che ora fa parte della
raccolta Nutosci di Firenze.
Fu presente inoltre alla Primaverile Fiorentina del 1922, alla Prima
Biennale Romana, alla Prima Mostra del Sindacato Livornese, e tenne
mostre personali ad Ancona, Siena, Pisa, Livorno Firenze. Altre sue
opere sono: Figura in ambiente, nella raccolta Valli di
Firenze, Via
dei Malcontenti e Palmira, nella collezione del rag.
Ricci, pure di Firenze; Lettura, proprietà del signor Focardi. Le opere di Gennaro
Ricci, nella loro uniforme struttura logica, confermano il suo
temperamento, alieno da ogni comune forma di esagerazione stilistica e
anacronisticamente raccolto in una modestia scontrosa e dignitosa.
Durante la prima grande guerra europea egli combatte sul Carso come
bersagliere.
(A. M. Comanducci)
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