Pillole d'Arte

    
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Giuseppe Sacheri




Genova, 18/12/1863 - Pianfei (Cn), 16/10/1950

Si formò inizialmente con il pittore Arturo Mordei, a Ravenna, città dove si era trasferito con la famiglia in seguito ad uno dei frequenti spostamenti dovuti all'aittività del padre, funzionario dell'Amministrazione delle Finanze. Nei primi anni Ottanta, presumibilmente già dal 1879, Sacheri si trasferì a Torino dove si iscrisse all'Accademia Albertina, frequentando i corsi di figura tenuti dal pittore Lorenzo Delleani, come risulta dall'archivio dell'Accademia in cui il nome di Sacheri compare tra i concorrenti premiati del concorso di Disegno di figura organizzato durante l'anno accademico 1983-1984. Visse a Torino fino al 1984, tornandovi successivamente nel 1891-1892. Risale al 1881 la sua prima partecipazione alle mostre della Promotrice di Belle Arti del capoluogo piemontese cui prese parte consecutivamente dal 1885 fino al 1900. Nel 1889 vi espose Tramonto sull'Huston River, testimonianza, assieme ad un articolo scritto per il "Caffaro" di Genova alcuni anni più tardi, nel 1897, di una precocequanto inedita conoscenza del territorio e della cultura artistica americana, oltre che di alcuni importanti musei europei. Sacheri dichiara di aver visitato il Metropolitan di New York, La Galleria d'Arte Moderna di Monaco di Baviera, il museo di Filadelfia, che cita come ottimi esempi di musei a cui ispirarsi per allestire una galleria d'arte moderna a Genova.

Nel capoluogo ligure Sacheri si era trasferito stabilmente nel 1892, anno in cui partecipò all'Esposizione della Promotrice; in tale occasione, vinse il Concorso Nazionale bandito dal comune di Genova per la celebrazione del IV centenario della scoperta dell'America, con il dipinto Genova in gloria. Il porto di Genova durante le feste Colombiane. Sacheri mantenne sempre un legame strettissimo con Genova, intervenendo attivamente agli avvenimenti culturali della città, non solo partecipando alle esposizioni, ma anche nel ruolo di membro del Consiglio Direttivo e della Giuria di Accettazione e Collocamento della Società Promotrice per le Belle Arti. Dall'ente promotore si congedò nel 1927, anno del suo definitivo trasferimento dalla Liguria alla provincia cuneese. Oltre all'assidua frequantazione delle mostre allestite dalla Promotrice, a cui prese parte dal 1883 al 1941 presentando complessivamente 253 opere, dal 1929 al 1941 espose alle mostre organizzate dal Sindacato Fascista Belle Arti della Liguria.

All'Esposizione nazionale di Torino del 1898, alla quale espose Pellizza da Volpedo, Sacheri si presentò assieme al gruppo di artisti divisionisti genovesi guidato da Plinio Nomellini, tra cui Angelo Costa, Federico Maragliano, Edoardo de Albertis. In tale occasione agli artisti genovesi venne attribuita l'etichetta di "Audaci", definizione polemica del critico Ugo Fleres, che non apprezzò le innovative soluzioni tecniche adottate nei loro dipinti: il linguaggio divisionista e una materia pittorica piu drammatizzata per comunicare una nuova concezione simbolista del paesaggio. Le opere che Sacheri espose in questa occasione - La nave della morte, Notturno, Lo stagno, Poema vespertino, Comincia il temporale, Maremma adriatica - rivelano chiaramente i legami dell'artista con le esperienze del divisionismo italiano. In particolare la conoscenza della poetica divisionista fu possibile grazie ai ripetuti contatti con i rappresentanti di tale corrente, facilitati dalla loro partecipazione alle frequenti mostre della Promotrice di Genova. In queste occasioni, infatti, più volte esposero artisti innovatori, come i macchiaioli Fattori, Lega, Signorini e i divisionisti Pellizza da Volpedo e Segantini, che intervennero all'edizione del 1892. Sacheri partecipò anche alle Promotrici di Firenze nel 1893, 1896, 1899, 1907. Nella stessa città prese parte alla LXXX Mostra Nazionale di Palazzo Pitti del 1927.

Il 1896 fu l'anno in cui Sacheri espose per la prima volta all'estero, a Monaco di Baviera, dove partecipò all'Esposizione Internazionale d'Arte allestita al Glaspalast. Dal 1897 fu presente diverse volte alla Biennale di Venezia (dal 1897 al 1901; dal 1910 al 1914; nel 1920 e nel 1924) e partecipò in più occasioni anche alla Quadriennale torinese, nelle edizioni degli anni 1902, 1908, 1919, 1923, 1927.
Tra la fine dell'ottocento e gli inizi del novecento Sacheri soggiornò nei paesi del Nord Europa, in particolare in Olanda e Danimarca, Finlandia, Inghilterra, attirato dalla pittura fiamminga e dalla luce del paesaggio nordico. Si trattò di un'esperienza molto intensa, ripetuta in diverse occasioni, che influì decisamente sulla sua pittura; i dipinti realizzati in questi anni, e quelli nati successivamente ispirandosi ad essi, sono opere di grande forza espressiva e di forte realismo, caratterizzate dall'impiego di densi impasti materici. Queste opere rivelano come Sacheri abbia subito il fascino della natura di quei paesi, e, soprattutto sono la testimonianza della conoscenza dell'opera dei pittori nordici: i nomi ripetuti dalla critica - dal primo Van Gogh a Jacob H. Maris, da Willem Maris a Breitner fino a Mauve - si possono aggiornare con quelli dei belgi Franz Courtens e Ferdinand Khnopff, dell'olandese Mesdag.

Nel 1906 venne allestita una personale di Sacheri a Weimar, in Sassonia; alcune opere esposte in quell'occasione furono acquistate dal museo della città, entrando a far parte della quadreria permanente. Nel 1909 Sacheri espose i dipinti Sensazioni di mare e Sensazioni di paesaggio al "Salon d'Automne" di Parigi; i quadri furono acquistati da un collezionista di Rio de Janeiro. Nello stesso anno partecipò alla X Esposizione d'Arte al Glaspalast di Monaco di Baviera con Notte di luna nel porto di Camogli, dipinto scelto dalla giuria della Reale Accademia Albertina di Torino. Nel 1911 espose alla Permanente di Milano il dipinto Bogliasco, che, nello stesso anno, fu destinato al Comune di Milano dalla Società per le Belle Arti e attualmente si trove alla Galleria d'Arte Moderna della stessa città. Nello stesso anno espose a Dresda e a Vienna, città in cui gli furono organizzate due mostre personali. Nella capitale austriaca espose nuovamente l'anno successivo.

Dal 1911 al 1913 prese parte alle esposizioni della Promotrice di Napoli. Nel 1915 partecipò all'Esposizione Internazionale d'Arte di San Francisco, in California, con il dipinto Solitudine marina. Nel 1921 invio quaranta quadri al Glaspalast di Vienna, dodici dei quali entrarono a far parte di collezioni austriache; successivamente, dal mese di dicembre al gennaio del 1922, partecipò alla Mostra dell'Arte Italiana a Praga, esponendo 17 dipinti. Nel 1922 espose anche a Lione.L'anno seguente il suo dipinto Tramonto sul mare, entro a far parte della collezione di arte italiana del museo di Lima. Esposta alla prima Biennale romana del 1921, l'opera fu scelta e acquistata da Mario Vannini Parenti, incaricato dell'allestimento del Museo d'Arte Italiana a Lima, innaugurato l'11 novembre 1923.

Nel 1926 Sacheri partecipò alla prima Mostra d'Arte Marinara a Roma; nel maggio dello stesso anno venne allestita una sua personale, al Salon Chandler di Buenos Aires con 36 dipinti fra paesaggi e marine. All'estero Sacheri espose anche a Cracovia, Buxelles e, nel 1938, a Guayaquil, in Equador, dove venne organizzata una personale nella Sala dell'Università. Nel 1927 lasciò Genova per trasferirsi stabilmente a Pianfei, in provincia di Cuneo, dove trascorse la seconda parte della sua vita. La sua attività artistica fu portata avanti con passione e, durante il periodo vissuto a Pianfei, furono molte le occasioni di partecipazione alla vita artistica locale. Tra queste si ricordano, la mostra personale organizzata dallo stesso Sacheri nella sede del negozio di mobili "Marenco" di Cuneo nel 1931, e la partecipazione alla Mostra d'Arte del Settembre Monregalese nel 1946.

(Barbara Viale - dal catalogo della mostra "Giuseppe Sacheri Un'idea di paesaggio" - Genova, Accademia Ligustica di Belle Arti, 2007)