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Colle Val d'Elsa (Si), 25/09/1854 - 28/10/1931
Studiò architettura e disegno all'Accademia di Firenze e nel 1879 vinse
il primo premio del Concorso nazionale di architettura. Fu per qualche
tempo collaboratore al periodico fiorentino "Ricordi di architettura",
nel quale pubblicò molti disegni presi dal vero, di antichi ed ignorati
monumenti della Lombardia e della Toscana. Recatosi a Parigi ammirò
quell'arte verista. Più tardi, a Monaco, per consiglio di Franz von
Lenbach, studiò i maestri italiani e fiamminghi del '500. Buon
ritrattista e paesista, con spiccata preferenza al pastello, trattò i
suoi quadri con ricchezza di colore e con delicato disegno, mostrando di
aver assimilato la tecnica dei maestri lombardi coi quali aveva avuto
lunga dimestichezza.
Durante la sua permanenza a Monaco eseguì molti ritratti, e due suoi
lavori, Ritratto di signora e Nudo, furono ammessi alle
Triennali del Glaspalast. Nel 1895, alla Biennale di Venezia espose una
Figura femminile che fu acquistata dal Re. Chiamato in varie
capitali d'Europa ed in molte città d'Italia, l'artista vi eseguì un
gran numero di ritratti. Tra le sue opere che passarono per esposizioni
o sono collocate in pubbliche raccolte si citano: Ritratto del prof.
Castelfranco (pastello), conservata a Milano alla Galleria d'Arte
Moderna; Contadina lombarda, esposta a Londra alla Royal Academy;
Nevicata, premiata a Livorno con medaglia d'oro; Campagna
toscana, esposta a Leningrado; Paesaggio alpino, presentata a
Genova, a quella Promotrice; La trecciaiola toscana, esposta alla
Promotrice fiorentina; Ritratto d'uomo, a Torino; Alla
finestra, inviata ad una mostra di Brera a Milano; Guida alpina,
premiata a Bologna nel 1888; La cucitrice, presentata
all'Internazionale di Parigi nel 1889; e inoltre: Autoritratto;
Presso la culla; Popolana di Venezia; Lettera d'amore; Profilo di donna;
La nonna; Casa Calzaveglio in Brescia; Antico Castello di Reggiolo.
Molti quadri dell'artista sono presso i privati collezionisti cav. Ugo
Allegri di Roma, signor Battista Aldè di Lecco, notaio cav. Terenzio
Nencini di Siena; signori Francesco Bottai e Oberdan Buccianti di Colle
Val d'Elsa, nonchè presso i discendenti del Salvetti.
(A. M. Comanducci)
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