|
|
Firenze, 08/02/1889 - 11/03/1944
Nato l'8 luglio 1889 a Firenze, ivi morto l'11 marzo del 1944, vittima
di un bombardamento aereo mentre assisteva, come capitano della Croce
Rossa, una donna ed un bambino feriti: medaglia d'oro al valore civile
alla memoria, dopo la liberazione.
Consigliato da Tito Lessi, del quale fu discepolo prediletto, frequentò
i corsi Liberi dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Esordì nel 1911,
nella sua città, alla Mostra Retrospettiva Italiana e Regionale toscana.
Poi, partecipò a tutte le mostre tenutesi a Firenze, alla Mostra
Giovanile di Napoli (1911-1912), a quelle milanesi della Società
Permanente e dell'Accademia di Brera, alla Mostra dell'Incisione
Italiana a Londra (1916).
Dapprima si dedicò alla pittura, producendo paesaggi, ritratti e quadri
di composizione; in seguito, si rivolse all'incisione, nella quale in
breve raggiunse rara valentia; cosicché suoi rami furono acquistati
dall'ex casa regnante, dal Ministero della Pubblica Istruzione, ed
entrarono a far parte di importanti raccolte pubbliche: I lecci e
L'antica via Aurelia ad Antignano, della Galleria degli Uffizi a
Firenze; La campagna della Torre del Corno, già esposta con
successo a Londra, del Museo Imperiale di Tokyo; La cappellina, Il
Castello di Castrocaro, Ada, Firenze e L'antica via Aurelia ad
Antignano, della Calcografia di Roma. Fra le opere di pittura si
citano i dipinti Vecchiaia e Silenzio.
Particolarmente appassionato della campagna toscana che ritrasse in
molti quadri, oggi in gran parte all'estero, e nelle incisioni
ispirandosi con costanza ed amore ai motivi delle piante secolari e
dell'ulivo, dominatori di larga parte della sua produzione. Durante la
prima guerra mondiale, quantunque esente da obblighi militari, si
arruolò volontario nella Croce Rossa, rimanendovi sei anni.
(A. M. Comanducci)
|
|
|
|
|