Pillole d'Arte

    
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Gaetano Spinelli




Bitonto (Ba), 06/08/1877 - Firenze, 04/03/1945

Studiò dapprima col padre Francesco, poi all'Accademia e al Museo Industriale di Napoli, allievo di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Abbracciata la carriera dell'insegnamento, si trasferì in Sardegna, che gli fu larga di ispirazioni. Ivi eseguì i suoi migliori lavori: Fra ceste e culle; Dolore; In chiesa (disegno); Nell'ombra di Sardegna; Dies mei sicut umbra; Mora di macchia; Uomo di Barbagia; Nell'attesa. Ma l'attrassero anche altri ambienti e Le renaiole; La nidiata; Mammina; Sul prato e Primi passi, questi due ultimi esposti nel 1922 alla Primaverile Fiorentina, sono sue opere nelle quali l'ispirazione sardegnola è estranea.

Disegnò con vigore ed efficacia di risultati, come nel Ritratto della signora F. B.; in quello della signora M.S. (sanguigne); in Tesoro mio (disegno per copertina). Fu insegnante d'ornato all'Accademia di Firenze. Nel 1948 venne tenuta una postuma presso la Galleria Bolzani di Milano e pubblicato u breve catalogo con testo di O. I. Giglioli, nel quale molto opportunamente si delineava la forma dell'arte dello scomparso: "La vita nella sua umana intimità e la natura nei suoi aspetti e significati di bellezza epica e lirica, furono i suoi argomenti preferiti. Negli anni passati in Sardegna interpretò con attraente e persuasiva sincerità il carattere della regione e dei suoi abitanti".

Egli partecipò a diverse mostre internazionali e sue opere si trovano nelle Gallerie d'Arte Moderna di Roma, Firenze, Bari, Torino, nel Gabinetto delle Stampe di Roma e in raccolte private italiane ed estere.

(A. M. Comanducci)