Pillole d'Arte

    
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(Fonte : Angelo De Gubernatis - Dizionario degli artisti italiani viventi  - 1889)

Filippo Carcano


Illustre pittore lombardo, nato a Milano nel 1840 può considerarsi come il capo della giovane scuola milanese. I suoi quadri hanno una impronta di verità, un forte, vivo profondo sentimento della natura e delle cose. I primi passi che fece il Carcano nella via dell'arte, furono tristi e difficili, ed egli dové lottare energicamente contro l'avversa fortuna e contro i pregiudizi e l'invidia. Ma l'ingegno potente dell'artista, in mezzo alle lotte si ritempra e così fu del Carcano, che seppe con animo sereno lottare e trionfare. Allievo dell'Hayez, ha però una caratteristica tutta sua, e raggiunge gli effetti più grandiosi con i mezzi più semplici. Nei suoi dipinti predomina la nota scura, ma ciò non toglie che, volendo, egli non sappia rendere ad evidenza la luce splendente del sole, il chiaro di un bel mattino di primavera, ed i vivaci riflessi del mare tranquillo.

In tutte le Esposizioni di Belle Arti il Carcano ha sempre fermato l'attenzione del pubblico con i suoi eccellenti favori. Nel 1872 a Milano espose Partita al biliardo; Un passatempo; Un idillio e due Interni; a Napoli, nel 1877, Una passeggiata amorosa; Una mattina sul Lago Maggiore; Ridda di Ninfe; a Torino, nel 1880, Melanconia; Prime nevi in montagna; Una via di Gignese; Pescarenico; Impressioni d'estate ; Mulino e strada al Monterone (due quadri) ; Allegria; a Milano, nel 1883, Riva degli Schiavoni; Memorie di Venezia e Roma (tre quadri); a Roma nello stesso anno Il verziere alla vigilia della commemorazione delle Cinque Giornate; Piazza di San Marco a Venezia; In Autunno; Chiesa della Salute a Venezia; a Torino, nel 1884, Al Pascolo, solida e forte pittura, Rustico ed altri; a Milano, nel 1886, fra gli altri espose: Al Pascolo; Alla pesca, felice composizione piena di verità e di vita ; Mattina al mare d'intonazione strana e magistrale e Lo Spoglio del Melgone, una delle sue tele più espressive ove il cielo e la terra sono inondati da un mare di luce.

Anche a Venezia, nel 1887, espose altre tele tra le quali: Una pianura lombarda; Campagna d'Asiago di molto valore. Lago d'Iseo; In montagna; La pianura lombarda; Un dolore; Tramonto e Lo Spoglio del Melgone, sono finalmente i sei quadri che Filippo Carcano scelse fra i molti da lui dipinti per figurare all'Esposizione parigina dell' anno 1889. In tutti i suoi quadri si riscontra la più serena, la più vivida pupilla d'artista, che dopo avere contemplato una scena della vita reale la riproduce con viva esattezza e con eccellenza meravigliosa. Il Carcano è forse unico nel suo genere; egli ha un fare ed un modo di trattare i soggetti tutto suo speciale. Impressionista assoluto, sacrifica ogni particolare pur di giungere ad ottenere l'effetto dell'insieme, ma non altera o modifica il vero per nessun motivo, perchè nella riproduzione di esso sta la sua forza e la sua singolarità.



Angelo De Gubernatis