Pittore meridionale, nato a Trani
residente a Roma. Una specialità del Piccinni sono gli
acquarelli e i disegni a fumo nei quali è valentissimo. Egli
è pure incisore valente e i lavori da lui esposti in varie
Mostre, in ognuno di questi generi d' arte, valsero a
procurargli fama e commissioni. A Napoli, nel 1877, era
molto ammirata una bella incisione all'acqua forte
rappresentante: La rivoluzione di Masaniello; A
Torino, nel 1888, aveva i Ritratti di Vittorio Emanuele
e del Re Umberto, eseguiti maestrevolmente a disegno
a fumo, ed un altro lavoro pregevole dal titolo: I
centesimi dell'avaro. A Roma, nel 1883, espose: A
predica; a Venezia, nel 1887, un buon acquerello
rappresentante: Un fiammiferaio; a Bologna, nel 1888,
aveva pure altri due acquarelli uno dal titolo: Il
birichino, l'altro raffigurante Una giovanetta,
che venne acquistato dall'ingegnere Filippo Buriani di
Bologna.
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