Con questo pittore, spentosi serenamente la sera del 30 agosto, dopo lunga e penosa malattia, a Stresa, dove era nato nel 1850 e dove viveva con la famiglia, scompare, se non uno dei più forti e più significativi campioni dell'odierna scuola lombarda di paesaggio, certo uno di coloro che, in tutta una serie gradevolmente amabile di scene primaverili ed autunnali di campagne e di lago, seppero, malgrado la monotonia dei soggetti, sedurre gli sguardi dei frequentatori delle mostre italiane d'arte dell' ultimo ventennio con una spontaneità di pennellata e con una giuliva freschezza di visione, le quali spiegano le molte medaglie ottenute dal Gignous in patria ed all'estero e perchè il favore del pubblico e della critica gli si serbasse, pur senza escandescenze entusiastiche, costante durante tutta la sua carriera, troncata, ancora immaturamente, dalla falce inesorabile della morte.