Pillole d'Arte

    
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(Fonte : Emporium - nr 382 - Ottobre 1926)
 

Telemaco Signorini

Monografia di Enrico Somarè

Fra le pubblicazioni che con più fervore riprendono in questi giorni lo studio dell'arte italiana dell'Ottocento, va segnalata la eccellente monografia di Enrico Somarè sull'opera del pittore Telemaco Signorini (1).

Il Somarè, che in questo lavoro di rivalutazione della nostr'arte ottocentesca portò una nota accesa e personale, con la nuova opera, abbandonato taluni suoi accenti forse troppo polemici, studia a fondo l'arte del Signorini e con ponderazione e larghezza di veduta riprende e continua la sua tesi.

Sono note al proposito ormai le sue idee: che la pittura italiana dell'Ottocento, nei suoi aspetti più salienti, è prettamente originale entrando di pieno diritto nel quadro della grand'arte europea del secolo scorso. Segnatamente per quel che riguarda la pittura dei "macchiaioli", la quale è qui particolarmente studiata, il Somarè ha chiaramente distinto nella storia di quel movimento tre momenti caratteristici. Si iniziano nel 1848 gli studi del vero, riapparendo la Natura "nuda e libera da qualunque influenza di scuola". Le nuove ricerche diventano, rado rado, più ardite con le informazioni recate da Parigi nel 1855 dal Morelli, dall'Altamura e dal Tivoli, e con le visite alla raccolta Demidoff, dando luogo alla cosiddetta "macchia" che fu "violenta di chiaroscuro e non altro". Verso il 1862, infine, fondandosi la scuola di Pergentina, con Signorini, Sernesi, Abbati, Lega e Borrani, la "macchia", che intanto era pervenuta a riafforzare il languido chiaroscuro accademico e a rompere molti schemi convenzionali, viene superata da questi stessi artisti, i quali si spinsero più innanzi in nuove ricerche di ambiente di carattere locale, di scelta rappresentativa per conquistare "quella sincerità di sentimento e quell'amore per tutta la natura col quale l'arte del Quattrocento accarezzò infantilmente ogni forma".

Le quali parole, fra virgolette, sono appunto del Signorini. E studiando più particolarmente quest'artista il Somarè pone la figura di lui al centro del rinnovamento pittorico italiano della seconda metà del secolo passato; come quello che con la sua personalità genialissima, fata insieme d'intelligenza polemica e d'azione creatrice, influì in maniera risolutiva sul corso degli avvenimenti artistici. Con veduta molto chiara, concisa, persuadente, lo scrittore ne disegna in principio lo sfondo storico della pittura italiana, nella prima metà dell'ottocento, sul quale s'innalzerà campeggiando il Signorini. Il movimento rinnovatore, che trova il suo fomite maggiore nelle adunate del caffè Michelangelo di Firenze, il quale ne diventa come il centro vivificatore dove convengono artisti d'ogni regione italiana, viene dal Somarè giustamente collegato e inserito nelle forze ideali del Risorgimento da cui è ispirato e rafforzato.

Animatore infaticabile e guida, sopra tutti, il Signorini. Ricostituendo le origini e lo sviluppo della sua pittura, lo scrittore ne dimostra com'essa proceda con salda unità d'inspirazione svoltasi organicamente, facendosi anzi a sostenere come, per certi lati, si tratti di una vera e propria anticipazione che fa del pittore italiano un precursore. Al qual riguardo è notevole una lettera inedita qui citata, la quale fa fede dell'entusiasmo che ebbe il francese Degas, per l'artista italiano. Scriveva infatti da Parigi, nel 1875, Camille Desboutin al Signorini: "Je sais bien par Degas (il quale aveva fatto poco prima un viaggio in Italia e veduto in Firenze nello studio di Signorini La sala delle agitate) que vous travaillez fructueusement et originalement. Il a été tres frappé de votre tendence artistique, et votre tableau des Folles l'a tout a fait enthousiasmé comme une oeuvre forte et originale... "
Conchiudendo la monografia del Somarè porta un nuovo ed eccellente contributo allo studio della nostra arte moderna. L'edizione è ben curata con belle riproduzioni, ed oltre alla introduzione contiene un'antologia critica Signoriniana, un repertorio autobiografico ed un repertorio critico.

(1) Enrico Somarè: Telemaco Signorini ("L'Esame" edizioni d'arte moderna, Milano). Volume in 4° di 300 pagine con 84 riproduzioni. L. 120.

    p. t.