Pillole d'Arte

    
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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)

Vincenzo Irolli


Cosa dire di Vincenzo Irolli, nato in Napoli, il 30 settembre 1860, magnifico signore del colore? Le smaglianti tele, ove è profuso il tesoro della sua ricca tavolozza, testimoniano meglio di qualsiasi frase delle sue superbe qualità di artista.

Pittore largo e sicuro, di una forza ed evidenza impressionanti, riscuote oggi la generale ammirazione, dopo avere per molti anni sofferto in silenzio privazioni ed umiliazioni. Doloroso a dirsi, l'artista oggi tanto ricercato ha visto, fino a qualche lustro fa, disconoscere il proprio valore, tenere in nessun conto la sua probità e la sua valentia.

Mentre che le più cospicue esposizioni estere (Londra, Monaco, Berlino, Parigi, Angers, Barcellona) mettevano in bella mostra le opere di Vincenzo Irolli, mentre che accorti speculatori stranieri facevano di tutto per accaparrare la produzione, in Italia si ignorava questo artista fiero ed onesto. Chiuso e modesto, in serenità e in solitudine, egli lavorava, considerato dai gros bonnets dell'arte e della critica come un piccolo artefice dedito al basso commercio.

Oggi, finalmente, l'artista insigne è tenuto nel giusto conto. Prima della ricchezza e del lieto successo, quante amarezze, quante delusioni, quanti scarti alle mostre italiane, non è vero, Maestro?

Ma, pur tra gli scoramenti, mai il dubbio, mai l'atroce sconforto che spinge al disgusto per la propria arte. Sempre una tenacia, sempre una fermezza ammirevoli. E una fervida aspirazione d'arte, un'acuta ricerca verso nuove forme, un desiderio di nuove conquiste, una ardente smania di rinnovarsi, «per non morire».  Ecco un esempio magnifico, che additiamo alle nuove generazioni artistiche.

Federico Petriccione.


Opere esposte :
  Dipinti a olio.

1. Paesaggio
2. Una pausa
3. Gesù morente
4. Pesci
5. Maria
6. Autoritratto
7. Dopo il bagno
8. Testa (bianco e nero)