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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Armando Spadini (Gruppo "Valori Plastici")
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Il nome di Armando Spadini pittore, è da riconnettere a quel
periodo di grande fervore in cui gli artisti italiani
s'ingegnarono ad eguagliare le esperienze e i frutti degli
impressionisti di Francia. Questo non è il luogo per
soffermarci, vagliare, giudicare i risultati di uno sforzo
cosi vasto e commovente. Ad evitare possibili
fraintendimenti che le nostre precedenti parole avessero
potuto far sorgere, diremo subito che l'arte di Spadini non
costituisce un semplice esempio di mimetismo dai francesi,
poiché nel suo lato più interessante e vitale, rimane pur
sempre italiana e tende a ritrovare la corposità dei volumi,
i turbamenti coloristici, l'immaginoso giuoco delle luci e
delle ombre del seicento caravaggesco.
Nonostante la sua situazione di pittore arrivato, noi come
si è visto, facciamo l'onore ad Armando Spadini di
considerarlo artista giovane, battagliero e occupato
tuttavia a battere l'eroica strada del progresso e del
rinnovamento. Piace a lui medesimo considerarsi a questo
modo: e quel suo tormentarsi di continuo, quella sua
scontentezza che lo turba senza posa, ci danno sicuro
affidamento sull'arte sua che, liberandosi da certa quale
frammentarietà che ancora la indebolisce in qualche luogo,
raggiungerà quella sostanza, precisione e limpidezza che
sono i costanti propositi di questo artista.
D'altra parte, lo stesso atto spontaneo e cavalleresco col
quale Armando Spadini si è aggregato al gruppo dei Valori
Plastici, dimostra in chiaro modo come questo pittore, reso
edotto da una lunga e fierissima esperienza di artista,
intende collaborare a sua volta, con quelle grandi qualità
pittoriche che gli sono proprie, alla costituzione di
quell'arte italiana più luminosa e severa che varrà a
illustrare nel futuro la nostra pittura del ventesimo
secolo.
Alberto Savinio.
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Opere esposte : |
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Dipinti a olio
1. Ritratto di Bambina
2. Paese
3. Bovi nella stalla
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