Pillole d'Arte

    
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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)

Angelo Zamboni


Nato a Verona nel difficile periodo che si potrebbe chiamare, pei tentativi svoltisi, di transizione e di trasformazione tra la porta chiusa dell'ultimo ottocento pittorico e la presente rinascita, verso non antiche forme anacronistiche dei tempi, ma verso qualche cosa che si può definire un nuovo amore verso gli uomini e le cose loro. Angelo Zamboni, attraverso una prima semplicità idillica di paesaggio de' suoi primi lavori esposti nel '14 a Roma e a Milano, dove viva preoccupazione era la ricerca d'una intonazione sua particolare e di quella cara aria che è la prerogativa del cielo Veronese cosi schietto anche ne' suoi grandi e in parte dimenticati pittori del quattrocento; attraversò un altro periodo pseudo-futurista che se ha rappresentato una battaglia era anche un ingorgo una crisi della sua coscienza di artista, (vedi esposizioni di Torino e di Ca' Pesaro di Verona) ora, ritornato ai cari colli selvatici e aperti che aprono da Verona verso la piana, raggiunge un convinto e riposato equilibrio tra il colore e la forma, che innamora delle descritte cose. . .

Quella sua asciutta personalità di pittore lo individua e lo distingue tra gli altri pieno di quella felice fede che lo riconduce oggi dove infine aveva, con tanta soddisfazione per noi incominciato. Artista robusto anche nel ritratto (ne espose alcuni nell'ultima Biennale Veneziana, 1920), in cui si è rivelato sapiente disegnatore e costruttore della maschera umana, può, senza dubbio - ventiseienne - considerarsi uno tra i migliori ed i più rappresentativi di questo ultimo interessante e curioso decennio.

Ugo Zampieri.
 
Opere esposte :
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Dipinti a olio

1. Paese d'inverno
2. Mattino di primavera
3. Controluce