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(Fonte : Fiorentina Primaverile - 1922)
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Giovanni Zannacchini
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Anche questo è un autodidatta ed un innamorato dell'arte.
Dedicatosi quasi completamente al disegno (è raro che egli
abbandoni l'incisione per la pittura) è riuscito, attraverso
una carriera che non ha conosciuto soste, a farsi
rapidamente un nome fra i cultori più esperti e più
appassionati dell'aristocratico «bianco e nero».
Le sue xilografle - come del resto le litografie e le
acqueforti - rivelano, nel tratto singolarmente espressivo,
un fervido ingegno e appaiono come la sicura manifestazione
di un temperamento di primissimo ordine che non ha dato
però, ancora l'esatta misura del suo valore. Attualmente,
Zannacchini lavora attorno ad una serie di interessanti
acqueforti che illustrano Livorno vecchia. Appartiene al
«gruppo labronico».
Guido Vivarelli
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Opere esposte : |
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(Acqueforti)
1. Via Buontalenti
2. Scali del Pesce
3. San Giovanni Nepomoceno
4. Interno
5. Il leccio al Savolano
(Litografie)
6. Il Mandraccio
7. Al Caffè
(Xilografie)
8. Serenità
9. Bagnanti
10. Lungo mare
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