{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040{\fonttbl{\f0\fnil\fcharset0 Book Antiqua;}}
\viewkind4\uc1\pard\f0\fs24 Silvestro Lega
\par Da Bellariva al Gabbro
\par A cura di
\par FRANCESCA DINI
\par Pensieri sul Risorgimento
\par di CARLO AZEGLIO CIAMPI
\par Con tributi di
\par COSIMO CECCUTI, FRANCESCA DINI,
\par PIERO DINI, CARLO SISI
\par Schede a cura di
\par ROSSELLA CAMPANA
\par Pagliai Polistarnpa
\par VALERIA TESI Responsabile dei Servizi e delle Attivita Culturali del Comune
\par di Rosignano 11/larittimo
\par II Comune di Rosignano Marittimo, at\'actraverso it Centro per l'Arte "Diego Martel\'acli" - Archivi dell'800 e del '900 e con la con\'acsueta collaborazione della Galleria d'arte moderna di Firenze, propone un nuovo ap\'acpuntamento espositivo finalizzato ad inda\'acgare aspetti ancora inesplorati della pittura macchiaiola, ripercorrendo i profondi e si\'acgnificativi legami che essa ha avuto con i nostri luoghi.
\par Dopo la retrospettiva dedicata a Giusep\'acpe Abbati nel 2001 e l'appuntamento su Sernesi e la maturita della pittura mac\'acchiaiola proposto nel 2002, l'attenzione si sposta oggi su Silvestro Lega.
\par Gli ultimi anni che it pittore trascorse al Gabbro, nell'entroterra di Castiglioncello, pur segnati da notevoli difficolta materiali, ci regalano una pittura che per impianto, tes\'acsuto pittorico e resa cromatica ci appare og\'acgi di straordinaria modernita.
\par Rivoluzionario, nella vita come nell'arte, Lega fu certamente una delle maggiori per\'acsonality della compagine macchiaiola. Schi\'ac vo ed introverso, piu o meno coetaneo di Giovanni Fattori, ebbe anch'egli modo di attraversare le vicende artistiche dell'Otto\'accento, rimanendo sostanzialmente fedele alle ragioni piu intime della propria anima ed approdando naturalmente al nuovo, se\'acguendo it filo di una intima e sofferta in\'acquietudine.
\par La presenza in rostra di un nucleo con\'acsistente di dipinti di rara bellezza, che non vengono esposti da circa cinquanta anni, certamente riferibili agli aspetti formal\'acmente piu avanzati della ricerca macchiaio\'acla, rende possibile apprezzare, grazie agli ormai consueti, qualificatissimi approfon\'acdimenti critici che compaiono in catalogo, gli aspetti meno conosciuti e studiati della sua pittura.
\par A completamento del progetto culturale Centro Martelli ha voluto produrre it docu\'acmentario "I Macchiaiali: opere e protagonist)
\par una rivoluzione artistica" , che andra ad ar\'acricchire it complesso dei materiali informati\'acvi e didattici realizzati in questi ultimi anni.
\par
\par FRANCESCA DINT
\par L' ultimo Lega
\par 15
\par Premessa
\par Che mai ci sara da dire ancora su Silve\'acstro Lega, ml sono domandata nel " subire" l'idea di questa mostra fortemente voluta da Gianfranco Simoncini e da Nicoletta Creatini ancor prima che ii successo della rassegna dello scorso anno, dedicata ai Ivlacchiaioli del decennio aureo" , premias\'acse con generosita la pertinacia di un per\'accorso culturale che sempre e soltanto ha mirato a distinguersi per la seriet\'e0 e l'asso\'acluta non ovvieta clegli obbiettivi e del temi destinati all'approfondimento? Vittima di quella che l'amica Valeria Tesi ha definito "ansia da prestazione", ho lavorato nei me\'acsi scorsi con alacrity ed entusiasmo, sempre perb sperando in cuor mio, che da qualche parte spuntassero fuori nuovi documenti epistolari (le lettere di Silvestro aiTornnaasi, per esempio, la cui esistenza la si deduce dalla testimonianza di Anna Franchi) o ve\'acnissero alla luce dati biografici, circostanze e, perche no, opere, tali da poter piu pale\'acsemente dimostrare agli studi il mio impe\'acgno di curatrice. Ho riletto con questo spi\'acrito e dunque avidamente, il bel saggio di Dario Durbe "Lega e gli studi recent" che apre la mostra leghiana del 1988 alla Per\'acmanente di Milano e riassume, integra, di\'acscute gli aspetti inediti emersi all'indomani dell'opera di catalogazione e di studio rea\'aclizzata da Giuliano Matteucci.
\par Ho cosi riflettuto che questa sovravalu tazione dell' inedito altro non e che l'intimo compiacimento del ricercatore e dello stu\'acdioso che e arrivato con tenacia e un po' di fortuna a conoscere qualcosa di 00 o di di- verso e titilla nel suo cuore la soddisfazione di sapersi depositario per un attimo di una qualche yenta sconosciuta agli altri; ebbene questa aspirazione all' inedito ha per me un
\par Ammirai il Lega pin forte e sincero di tutti"
\par (Adolfo Venturi)
\par peso atavico, ne potrb dimenticare quando in estate sulla terrazza dell'albergo Mira- mare di Castiglioncello, mia madre ed io adolescente assistevamo alle interminabili quanto accalorate dissertazioni che riguar\'acdavano gli esiti Belle ricerche d'archivio pro\'acgrammate e svolte con amorosa tenacia; ta\'acli dissertazioni tenevano appassionatamen\'acte svegli fino a tarda ora mio padre, Alba Del Soldato e la nostra ospite Marisa Mon\'acti. Questa intima propensione alla ricerca, all' appa.ssionata analisi documentaristica convive in me con la certezza che allo stu\'acdios\'b0 si chieda oggi piu che mai to stru\'acmento della sintesi; e che al pubblico dei visitatori di una mostra ci si debba rivolge\'acre con la correttezza della proposta scienti\'acfica unita all'efficacia del coinvolgimento emotivo in vicende che per quanto crono\'aclogicamente lontane, tuttavia abbiano la possibilita di riaffiorare nella suggestione poetica emanata dai dipinti. Scegliere le opere giuste, organizzare la proposta scien\'actifica rendendola fluida e fruibile e questo il mio compito: rendere Silvestro Lega"attua\'acle" attraverso il brivido di un'emozione che catturi ii cuore del visitatore, to appaghi, to arricchisca.
\par Le ragioni di una mostra
\par E un dato di fatto, verificabile sui nume\'acri delle opere catalogate da Matteucci, che i dipinti realizzati al Gabbro occupino quasi la meta dell'intera produzione leghiana. Es- se superano dunque ben del doppio i qua\'acdri di Piagentina, sebbene Lega debba a questi ultimi la sua maggior notorieta. Ep\'acpure, integrando di fatto i profili biografici che del Lega avevano steso col cuore in ma- no Martelli e Signorini, Mario Tinti aveva
\par A Irene, luce del miei occhi
\par SILVESTRO LEGA\tab DA BELLARIVA AL GABBRO
\par Cfr. DALT\'b0 CEcci-il, Silvestro Lega, in"Il Secolo XX", anno 25, n. 5, Milano maggio 1926, p. 348.
\par 2 Cfr. MARio Tii\\m, Silvestro Lega, S.E.A.I, Roma-Milano 1926, p. 39.
\par 3 Cfr. DARIO DURBE, Lega e gli
\par recenti, in Silvestro Lega. Dipinti, catalogo della mostra di Milano, Palazzo della Per\'acmanente - Firenze, Palazzo Strozzi, Firenze 1988, p. 20, (Artificio).
\par sin dal 1926 offerto una validissima lettura della tarda produzione del maestro di Mo\'acdigliana, ponendo l'accento sulla maggiore liberty esecutiva e individuando quei carat\'acteri per i quali essa poteva dirsi addirittura piu innovativa e prossima alla moderna sensibility. input dato da Tinti all' epoca della prima retrospettiva leghiana del 1926 ebbe un'eco negli scritti di Emilio Cecchi: " allora la deliziosa timidezza formale che s'indugia sulle prime pitture, e v'era intan\'acto compensata dalla poesia degli affetti, si dissolve in impeto inatteso. E senza mai che questa poesia si smarrisca, la vediamo tra\'aclucere dentro una maniera piu inquieta e misteriosa."1. Giudizi cosi autorevoli e in\'accondizionatamente propizi alla tarda attivita del pittore influirono nella formazione cul\'acturale di quel tessuto collezionistico desti\'acnato a recepire le opere pill significative del- la produzione " gabbrigiana" del pittore ro\'acmagnolo. Raccoglitore tra i piu raffinati e sensibili, Mario Taragoni scelse di custodire nella sua dimora genovese, tra i molti teso\'acri, alcuni capisaldi della tarda produzione leghiana: assicurati alla mostra dall'impe\'acgno e dal generoso entusiasmo di Josie Ta\'acragoni nel reperirle, tali opere, non pit' viste da tempo, costituiscono inevitabilmente la maggiore attrattiva di questa rassegna. E questo sia detto senza toglier niente alle altre, poiche ogni singola opera in questa esposizione vive di luce propria, ma e dalla loro complementarieta che crediamo di ve\'acder scaturire la coerenza e la modernity del- ultimo Lega.
\par Non e obbiettivo di questa esposizione fare del tratto finale del percorso leghiano un capitolo a parte: sarebbe infatti una pu\'acra astrazione, che anzi abbiamo cercato di evitare sia tratteggiando nelle prossime pa\'acgine le tappe evolutive dell'artista, sia con\'acducendo it percorso espositivo attraverso le opere chiave che seguirono it felice decen\'acnio di Piagentina. Gradualmente dunque lettore verra condotto alla riscoperta delle opere del Gabbro: a lui valutare se come sostiene it Tinti si tratto del "processo di li\'acberazione dell'estro geniale dalle limitazio
\par ni della ragione" 2, oppure se come sostiene
\par Durbe "la maniera concitata che al Tinti par\'acve caratterizzare la fase finale della produ\'aczione del romagnolo" sia "un qualcosa di
\par assolutamente connaturale al pittore, e sempre, cosi in questi suoi primi anni come alla fine, una vera polarity del rigore esecu
\par tivo e dello stile" 3.
\par E certo perb che questa rassegna am\'acbientata nelle vicinanze del Gabbro appa\'acrira ricca di suggestioni per i riferimenti al paesaggio e ai colori mediterranei di questo entroterra fatto di poggi nudi e vallate se\'acmideserte. L'altissima qualita delle opere che ci e stato finalmente consentito di ve\'acdere riunite in un insieme unico, come mai prima d'ora, porranno un accento non piti fuggevole su questo momento del percorso leghiano. Apparira allora chiaro che Lega, amato leader del cenacolo di Piagentina, e succeduto a se stesso; con la coerenza dei grandi artisti che nutrono la musa ispiratri\'acce della propria vita emozionale, ha saputo morire e risorgere a nuova vita, divenendo padre spirituale della successiva generazio\'acne di artisti italiani.
\par Breve profilod1 Lega attraverso be pagine autobiografiche e gli scritti a lui dedicati da Cedoni, 1Vlartelli, Signorini
\par Tracciare una puntuale biografia di Sil\'acvestro alla luce della ricchezza di informa\'aczioni messe a disposizione dagli studi negli ultirni vent'anni, sarebbe inutilmente ripe\'actitivo e non strettamente pertinente questo nostro intervento introduttivo. Ci limitere\'acmo dunque ad enucleare i passaggi nodali del percorso leghiano e i tratti della com\'acplessa personality, attingendo soprattutto alle pagine autobiografiche e alle parole di quanti compagni lo conobbero intimamen\'acte. Lincertezza della data di nascita, circo\'acstanza a dir poco pittoresca, e rilevata da tutti i primi biografi di "Vestro". A Diego IVIartelli che per primo si fece carico nel 1869, di stendere un profilo biografico del\'acl'amico Silvestro, con l'idea di inserirlo nel dizionario degli artisti viventi del tedesco Meyer, it pittore fece pervenire le linee prin\'accipali del suo percorso artistico, ma, inter\'acpellato personalmente in merito ai suoi da\'acti anagrafici, si rivelb impreparato e s'impe\'acgnO a farne ricerca attraverso la sorella Eleonora, ancora residente a Modigliana. Probabilmente IVIartelli non ebbe mai le
\par 16
\par 1.11.T1)40\tab I Sln.Q., GA 0103
\par 17
\par Sittilro Usa. AulaNi:a0isaiskattla 4 Cthigonel 1811
\par (xa.,,,e. pine')
\par informaziorn richeste, Foich4 molti anni pill larch nel suo scritto dedicate a Lega, appr4o. su"LaGommediaUmana-si risol\'acvev'aldivertr-site incipt "SikestoLega
\par va-e anti quanta it prire,o tope: perch4 ref 1848 en gi\'e1 an mazziniano laevalte. ed un co\'acsgratore conostiuto e (40.
\par Giulia Bandini, alcuni anni dopo la scanprsadel pittore di cui erastataallieea, ricordava come proprio queste parole di Martelli avess\'801\'b0 indisp?ttito l'anziano maestro che"terrJa a fare il giovar4 sp\'accialmente con le sigxxxe's e the ae.,a.Setti - pre fatto mister\'b0 dellasuaeta.
\par 11 Lega Q di status piuttceto piccola, tenpaamenteasciutte, Felk in titre, rose un Fero arricdato, mentoptcole in dolts.\'b0 e a punt, the 'appriSte sotto la Nicene un paiodi toffettini-scrive.,aAdriamCec.bnis nel 18E4, rileeanie come ne:surn n co\'acriceysse r\'80elmente\tab E aggiureva ma
\par liziceo"Si crele clr sia a pill ye:chi\'b0 di tut\'acu gli artisti del sue tenpq rna tak11011SSIA - bra, nors>stante l'ariaquarantottina ..". Pill gewrixo e union ad asseconiare ladebo\'aclezzadi Legasi rivelaaMartelli:"Seo:o co\'acme tun trulletUdi Fran:la, levatacon le ta\'acnaglie da urn cassa di quaire, ',,stre pare an:oraungiovarotte; cominciaqualcl
\par to bian:o a fare un FO stoma il suo trine moist\'b0, ma gli ccchietti sfavillam di fuoco giovarite,\'80d il suo sorre Q tempre fzcile e biters) come a veltanni; e tutrzesieme
\par sempre un ball'ometto sufficnterielte in garotte pr\tab tattaglie dell'antore e
\par dell'arte". Quest\'b0 Mutts clr coglie pall ef - ficacenente di una fotogrataa - per le sfu - mature del carattr-se e della Fersonalita.cl
\par le prole di Martel sanno suz,geOre - l'im - magine fisica del pittore, vin a collocarsi
\par CO21\'80eatteanallaxigiliadellacsmFognaar\'actisticaal Gabbro.
\par L:ipotesi the si trattesse di unvezzo del l'zfrtSta far misteffedeisuoianril, vezzolel\'acleratridai suoi biografi parrebte conferma\'acto dal fatto cir soltanto con la morte del pittore emerge quel fatidico earn 18 V3, ri\'acportatodal Sigrcrir\'f3 urntamente all'epign\'acfe dettatada Ettore Lego; quellasteseaepi\'acgrafe d riportata in appendice nella mono\'acgrafiadi Tmti e, iIicvad.itd.le a dirsi, Q runic\'b0 riteamenteai ratali del pittore contenuto in quel volume cad significatt.,e. LamtvstoVi
\par
\par pr prime si prese la brigadi unease e render rcto I'atto di neecita the &testa i natsli in Moiiglianal'S dtembre 1826. Le ricasche coniette in arrni recentP hanm fatto riemergete la ricca do:.tunentaziew inente l'agiate casato di Lega e l'entita della prole di Antonio Lega:"Wetre" aveva infatti v&itidue frateDi. Nol=tante la rat - mercea famigha e a progressive deperire delle rinse Fetrintoniali, la.Accniow arti\'acsti:adi Silvestro non fu Vast urdt, poich4 pittore afferma tie fu proprio a padre a conduit\'b0 a Firenze nel 1844 @el 184% so- slime a Matteucci) eFcca in ail s'iscrisee all'accademia di Belle Arti, alloggiande pr\'80ese un fratellostre the fzceva a raeslie di copista9.Tra a 1845 e a 1846 stance delle prsioril the gli venivano dai suoi cepiti affirae/ intrapreniesse la remunerativa stradadi copistaegli - ottenuto a comenso patron - lasciL la czeadel fratello,
\par denia eirta non lascuola del Nude diretta da Fate Pollastrini) e si mise sotto ladire - ZiOW di Luigi Ikelussirn.
\par "Quest\'b0 distinteArtista- strive ',,stre a propoeito del suo mar-stre - di punto in biatto rni sveglie la very FCGSiOW all'arte. Disegravo, disegtwesempre. Ne eracen\'actelte.11 prof. tviussini un giorno mi COTAU
\par \bullet\tab Oft Darn hf...0 au. SVie. aro Leta. LA OCTNYediA Ihrotd...1v1 3. n. 45. Fiterae 25 mate 18% (c0.3srcot Di9.5Q Max t l'amko de itlao thi a a:li ZrYpmnk+rdrU."e tz'tso dett" mom di ext.i\'acgltax.tb- Crato dal\'acl'wempio degli antich maestri. Nei quadri cl-e.antscedono l'adesiore allemaathia"di Lega (ad ezempio i ritratti Fabbroni e le lu\'acnette per l'Oratorio della Madonna del Cantons), Mario Tins giustamente nota dorninante dell'influenza mussiniana, evi\'acdente "nella impwcabilita tutta intellettiva delle liree contornali e in urn tendenza tradune la realty vi un idealism\'b0 di raanie\'acra o, quanta mere, piU pea-Bata cl-e.zersi\'acbilmente vissuto". Come il Lega di,venuto macchiaiolo ricordava dell'irangnamento purista il finissimo esercizio dizegnativo e parimenti i forti lunitr relativi alla prixetti\'acstica del colore, cosi UTirtti individua i pri\'acm' barlurni dell'originalit5 del mcdigliane\'acse proprio" quell'elemento the nella pit\'actura 6 piu strettamente legato alle pa:ulia
\par 18
\par L'ULTIIv10 LEGA\tab FRANCESCA DINT
\par rita emotive e intuitive dell'artista e che, sia riflesso della sua retina, sia stigma del suo spirito, e unico, inconfondibile, imparago - nabile esponente d'individualita [...] il co- lore". Ci soffermiamo su quest aspetti del- la fon-nazione poiche nella linea interpreta\'activa del Tinti - ancora per molti tratti avvin\'accente - it percorso evolutivo leghiano sa\'acrebbe segnato dal progressivo trasmutare del retaggio mussiniano; il critico parla pro\'acprio di un" process\'b0 di liberazione dell'estro geniale dalle limitazioni della ragione, che era cominciato fin dall'epoca della conver\'acsione macchiaiola" e che all'altezza del Gabbro "si e andato compiendo nella ultima maniera con uno slancio di conquista me
\par raviglioso".
\par La conversione alla macchia e it decen\'acnio di attivita nella campagna di Piagentina rappresentano it terzo fondamentale tratto del percorso leghiano; una stagione poeti\'accamente avvincente ed entusiasmante che dobbiamo necessariamente evocare per motivare nel lettore it profondo significato di coerenza che e proprio del cammino del modiglianese. La memoria autobiografica stesa da Lega nel 1869 si conclude con l'ac\'accenno ai quadri "di circostanza" eseguiti tra il 1859 e il 1860, soggetti militari nei quali - scrive it pittore - " io credo accennassi al di\'acstacco assoluto dalle diverse scuole avute. Li ero io; che cominciava a fare come sentiva, come voleva e come sapeva. D'allora a og\'acgi tutti conoscono i miei lavori".
\par Assente dai ritrovi di Castiglioncello, ne\'acgli anni Sessanta dell'Ottocento Lega fu in\'acvece come irretito dall'intreccio di legami amichevoli, affettivi e professionali con le famiglie Cecchini, Batelli, Sacchetti e visse prevalentemente nella domestica campa\'acgna di Piagentina, zone suburbana che si estendeva fuori dalle mura fiorentine al di la di Porta la Croce, dall'attuale Piazza Becca\'acria, fino alle rive dell'Amo e di 11 lungo il tor\'acrente Affrico.
\par "Accadde, soltanto nel 1861, quando FE\'acsposizione Nazionale Fiorentina, mise in presenza e a confronto tra Toro, tutti gli ar\'actisti italiani, che Silvestro Lega si sent com\'acmosso, e tomb di campagna con una quan\'actity di studi dal vero, importantissimi per quality e quantity. Questo contatto con la natura, fece che it Lega svestisse l'antica buccia, e passasse completamente al mani\'acpolo dei "macchiajoli"12, scrive Diego Mar\'actelli. Testimoni diretti di questa grande sta\'acgione del modiglianese, Signorini e Mar\'actelli ne hanno scritto pagine bellissime e imprescindibili al fine della conoscenza di questo straordinario momento creativo." Fe\'acdele al suo programma di produrre un'arte dove la sincerity d'interpretazione del vero reale, dovesse, senza plagio preraffaellista, ritornare ai nostri quattrocentisti e conti\'acnuare la sana tradizione, non pit' col senti\'acmento divino di quel tempo, ma col senti\'acmento umano dell'epoca nostra, dipinse suo quadro piu grande, Ii canto dello stor\'acnello, tre giovani donne, due in piedi ed una seduta al pianoforte, che suona e canta in\'acsieme alle sue compagne"13, scrive Telema\'acco. Al pianoforte siede Virginia Batelli, ama\'acta compagna di Lega e insegnante di musi\'acca della giovane Isolina Cecchina, l'allieva prediletta di Silvestro. Tinti vede nei quadri di Piagentina la realizzazione di quel "reali\'acsmo spiritualizzato"vagheggiato dal purista Ivlussini; e aggiunge: "l'educazione mussi\'acniana seguita a gravitare sul temperamento pittorico del Nostro e amministrare la sua originality creatrice: nell'aspirazione a sol\'aclevarsi da un'accezione scussamente visiva ad un'armonia interiore. Nel nuovo schema pittorico it Lega versera i tesori di un'anima appassionata e gentile e si muovera con una squisita pacatezza e un signorile riserbo". A not che abbiamo piu volte ripercorso la sto\'acria della macchia in tutte le sue implicazio\'acni filosofiche e storiche, se da un lato piace del giudizio di Tinti la valorizzazione della co mponente spirituale dell'arte leghiana, dall'altro tuttavia siamo meno propensi a dar peso alla componente mussiniana come elemento intellettualistico che freni e im\'acbrigli la piti pura ispirazione del modiglia\'acnese, dal momento che secondo it critico la vera e totale originality dell'artista ebbe mo\'acdo di esplicarsi soltanto nelle opere del Gabbro.
\par Considerato nell'insieme quel decennio dell'attivita macchiaiola che ebbe per sce\'acnario la campagna fuori porta La Croce ed ebbe attivi anche Abbati, Sernesi, Signorini, Borrani, a Noi pare che in nessun altro arti\'acsta come in Lega si rinvenga quell'unita di ispirazione che conferisce all'operato di Sil
\par 19
\par 12 Il period() e tratto dal cita\'acto scritto del 1895.
\par 13 Cfr. TELEMACO SICNORINI, Silvestro Lega, in Per Silvestro Lega. Ricordo, Firenze 1896, p. 11, (Pellas).
\par SILVESTRO LEGA\tab DA BELLARIVA AL GABBRO
\par Cfr. ETTORE SPALLETTI. Si\'acgnorini critico d'arte: lo"Zibaldo\'acne" della Galleria d'arte moder\'acna di Palazzo Pith, in Telemaco Signorini. Una retrospettiva, Pa\'aclazzo Pitt, Firenze 1997, p. 239 (Artificio).
\par vestro la continuity melodica di uno stesso canto elegiaco. II carattere peculiare dei ca\'acpolavori realizzati dal modiglianese in que\'acst anni, da L'educazione al lavoro a L'elemosi\'acna e La visita in villa, da Curiosity a II canto dello stornello, La pittura, Orti a Piagentina ci pare risiedere nella totale interiorizzazione delle immagini della realty domestica e del- la natura rurale in cui l'artista si trova im\'acmerso, vissute non pit' come fatto occasio\'acnale ed esterno, bensi come episodi della propria vita emozionale. E evidente, allora, che questo stato di cose sia destinato a per\'acdersi irreparabilmente allorche circostanze luttuose sconquassino la vita del nostro: la morte del fratello Dante, la decimazione delle donne di casa Batelli causata dalla tisi e conclusasi con la morte dell'amata Virgi\'acnia, nel giugno del 1870, sono event che calano impietosi come un sipario sulla straordinaria vicenda di Silvestro nella cam\'acpagna fiorentina. Egli, inadatto per la schiet\'acta e forte personality a indulgere in un" cli\'acch\'e9 di Piagentina" (come invece fara it Bor\'acrani), non trovera di meglio che riparare nella natia IVIodigliana.
\par Dopo Piagentina
\par Lasciata la deserta casa dei Batelli, Lega trasferisce la sua dimora presso i Cecchini in Piazza Sant'Ambrogio, ma contestual\'acmente decide di allontanarsi da Firenze per un periodo indefinito e dunque rientra nel\'acla citta. natale, alloggiando presso i parent e presso la famiglia degli amici Fabbroni a Tredozio. Rientrera brevemente a Firenze solo per preparare gli otto quadri destinati a figurare all'esposizione di Parma, poiche quell'anno 1870 cosi gravido di conse\'acguenze dolorose per la sua vita affettiva e creativa fu anche quello della sua consa\'accrazione ufficiale con la medaglia d' argen\'acto assegnatagli nell'ambito dell' Esposizio - ne Nazionale; a Parma inoltre, it mercante Luigi Pisani acquistava La visita, quadro che nel 1910 entrera a far parte delle colle\'aczioni della Galleria nazionale d'arte mo\'acderna di Roma. La vendita del perduto La musica esposto alla Promotrice fiorentina dell'anno precedente, nonche la richiesta da parte di IVIartelli di appunti autobiogra\'ac fici destinati ad un profilo dell'artista sono si fatti positivi; ma essi non hanno potere lenitivo sull'animo di Lega, offeso dal do- lore, e a ben vedere sono tutti avvenimen\'acti che sembrano affastellarsi l'uno sull'altro per sancire, addirittura con il crisma della ufficialita, la conclusione di una stagione biografica. " Lincantamento idilliaco, la si\'acgillata tenerezza della maniera pacata non ritorneranno mai pit', o raramente [...] ad affacciarsi nelle opere di Lega", scrive Ma\'acrio Tinti. Ed aggiunge: " Lesaltamento mi\'acstico-idilliaco che aveva ispirato la maniera di Pergentina appare esaurito, certo anche a motivo delle batoste che l'Artista aveva su\'acbito a quella svolta della sua esistenza. Prende allora it sopravvento una sensuality rigogliosa e quasi brutale; nelle veci della sottile estasi amorosa, si affaccia un'emo\'aczione piti ardente che rapita, piu perspica\'acce che poetica".
\par Ancora una volta Lega trova la forza di girar pagina. Vi e costretto, oltre che dai do\'aclorosi fatti biografici, dagli stimoli che gli pervengono dai mutamenti culturali in cor\'acso, come il decadere delle certezze positivi\'acste del decennio precedente e it dilagare dei principi del Naturalismo francese, cui le nuove generazioni di artisti si rivelano su\'acbito sensibili. Riaffioravano certamente nel\'acla mente del turbatissimo Vestro i giudizi espressi con durezza dall'anonimo articoli\'acsta di "L:Italia artistica" - alias l'amico Tele\'acmaco Signorini - che aveva definito noiosa perche ispirata da "eccessiva modestia"14 l'esecuzione di I] canto dello stornello, opera caratterizzata da una troppo timida osser\'acvazione del vero; di contro, nello stesso ar\'acticolo si lodava la " fattura sprezzata" che "non rende ordinaria l'esecuzione" delle opere dello stesso Telemaco Aspettando e Non potendo aspettare (la qual cosa, cono\'acscendo lo spessore intellettuale e morale del Signorini non pub far dubitare che l'u\'acnico scopo di questa contrapposizione, fos\'acse la volonta di indicare agli stimati compa\'acgni una nuova strada, alternativa al rigore disegnativo proprio delle opere pergenti\'acniane). Ancora piu deciso era stato it Signo\'acrini, quando nel 1868 aveva recensito l'e\'acsposizione della Society Promotrice giudi\'accando Un dopo pranzo di Lega "troppo tra\'acscurato come esecuzione in tutti quei verdi
\par 20
\par L'ULTIIv10 LEGA\tab FRANCESCA DINT
\par 21
\par
\par del pergolato, che tanta parte occupano nel\'acla scelta importante di questo suo lavoro" 15. IVIa le linee dell'indirizzo critico di Telema\'acco si deducono ancor meglio nella"stronca\'actura" del quadro Primizie di Borrani cosi che vale la pena,rileggerne per intero la parte conclusiva: "E veramente un peccato vede\'acre in questo artista la smania puerile del di\'acligente e dell'accurato scolastico, e pare che voglia esserlo a qualunque costo, anche al patto di non simpatizzare con nessuno. Pensi it signor Borrani che Meissonier non e liscio, ed e grande esecutore dei nostri tempi perche egli e l'osservatore delle infi\'acnite parti della natura". Alla definizione del- la linea critica signoriniana contribuisce, a nostro vedere, it giudizio entusiastico espresso - in quello stesso scritto e in altro
\par subito successivo - a favore delle Trecciaiole, di Egisto Ferroni, apprezzato "per nobile ri\'acsultanza di forma e di colore" e per la capa\'accita che l'artista vi manifestava di studiare vero secondo "la sapiente e ingenua inter\'acpretazione che gli artisti del quattrocento facevano della natura". " Esuberanza" del mezzo pittorico e coraggiosa scelta di "un soggetto non soggetto" secondo Telemaco facevano di questo quadro di Ferroni un'o\'acpera innovativa in direzione di quel natura\'aclismo internazionale'6 che aveva tra i suoi rappresentanti di spicco i francesi Jules Bre\'acton e Jules Bastien-Lepage e l'inglese Geor\'acge Clausen. Sulla strada aperta dal Ferroni si sarebbero avviati di li a poco anche Niccolb Cannicci, Francesco e Luigi Gioli, Eugenio Cecconi, Vittorio Corcos, Adolfo e Angiolo
\par Ocloarclo Borrani, Primizie
\par (1868, collezione privata)
\par 15 Idem.
\par 16 Sulle Trecciaiole cli Ferroni si vecla Pittura dei Campi. Ferro\'acni
\par e it Naturalism\'b0 europeo, a cu\'acra di Andrea Baldinotti e Vin\'accenzo Farinella, Museo Fattori, Villa Mimbelli, Livorno 2002 (Pacini), pp. 44-47, 180-181.
\par SILVESTRO LEGA\tab DA BELLARIVA AL GABBRO
\par 22\tab Egisto Ferroni, Le trecciaiole
\par (1868, collezione privata)\tab
\par
\par Tommasi. Riteniamo che questi giudizi di Signorini - che di Lega e Borrani era stato sodale nel decennio aureo della macchia - siano sufficientemente illuminanti su quel\'acle che furono le linee del dibattito delle ar\'acti in Toscana verso 11 1870. In ragione di que\'acsti aspetti e oggi evidente - come ebbe ad accorgersene allora to stesso Silvestro - che la stagione di Piagentina era irrimediabil\'acmente esaurita per le vicende biografiche del povero Lega e ancor prima e di pit' per le sue intrinseche ragioni poetiche. In que\'acsto che Tinti chiama" intermezzo verista", le
\par opere di Silvestro si rivelano sensibili alle nee del dibattito or ora delineato e soprat\'actutto esse sembrano esprimere l'accogli\'acmento delle critiche signoriniane relativa\'acmente al colore.
\par In opere come Paesaggio romagnolo, Case a San Gervasio e Campagna con contadino fra ii grano [cat. 4, 5, 8]il taglio verticale si so\'acstituisce a quello orizzontale tipico di Pia\'acgentina e la tersa luminosity nonche le fini velature di colore neoquattrocentesche la\'acsciano ii posto a toni pita. caldi, "giorgione\'acschi" , a nuovi impasti di colore adatti ad
\par Pensieri sul Risorgimento*
\par 5
\par C'e un bisogno di Patria che unisce
\par adult, anziani. Ne e viva testimonian\'acza ii successo di tutte le iniziative che pro\'acmuovono U recupero della nostra storia, del- la rnemoria che e in ogni famiglia, in ogni paese, in ogni citta d'Italia. Tutto ci\'f4 e mo\'activo di fiducia e di speranza.
\par E anche l'indicazione di un cammino da percorrere.
\par Se riflettiarno sui caratteri costitutivi, sul\'acle radici del patriottismo degli italiani, la caratteristica pal importante e che esso nacque fin dall'inizio aperto all' Europa. La liberta del popolo italiano, la sua unity e in\'acdipendenza, venivano da tutti i patrioti le\'acgate strettamente alla liberazione degli altri popoli cr Europa, in una prospettiva univer\'acsale di conquista del diritti civili. [...]
\par La passione di quella generazione era arricchita dal senso di responsabilita, for\'acmatosi sulla conoscenza della storia e della cultura. Ne sono testimonianza i tanti stu\'acdent universitari che hanno combattuto e sono morti - spesso guidati dai loro pro\'acfessori - nelle guerre d'indipendenza. Se it movimento per la liberta italiana non fu mai grettamente nazionalistico, la ragione va ri\'accercata nella loro formazione, nel loro ba\'acgaglio culturale e morale, che si e espresso nelle opere di uno stuolo cli scrittori, lette\'acrati, pensatori quail Alfieri, Foscolo, Leo\'acpardi, Manzoni, Guerrazzi, Pellico, Cana\'acneo, grande intellettuale, storico e al tempo stesso valoroso comandante dei cittadini di Milano nelle Cinque Giornate.
\par I patrioti italiani furono coraggiosi - mai violenti - perche avevano ideal'. Erano pronti a rischiare tutto per il bene comune. Li accomunava la consapevolezza che tutto cif\'b0 che potevano fare per la res publica do\'acveva essere realizzato nel tempo loro dato dal destino, con tempestivita, mettendo a frutto ogni occasione.
\par Essi furono una classe dirigente onesta, disinteressata, diffusa in ogni dna, in ogni paese, in ogni regione d'Italia.
\par Per questo le liberta civili trovarono for\'acme per realizzarsi progressivamente in un processo storico che si avvalse della diplo\'acmazia come dei moti popolari; ebbe biso\'acgno della guerra; venne arricchita dai vo\'aclontari di Garibaldi; troy\'b0 un momento fon\'acdamentale nei nei plebisciti e nel voto del Par\'aclamento. [...]
\par Quale Italia immaginarono i giovani di allora?
\par Uunita alla quale miravano moderati e repubblicani si raffigurava prima di tutto nell'unita territoriale: ma era sentita ancor pill come esigenza di dar vita ad una co\'acmunita di valori, come conquista di quei diritti civil' che erano germogliati nelle an\'actiche repubbliche italiane descritte dal Si\'acsmondi.
\par Ii contributo dato al Risorgimento da tanti letterati, filosofi, artist, poeti e scritto
\par CARLO AZEGLIO CIAMPI
\par Presidente della Repubblica
\par * II Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi richiama costantemente i cittadini, specialmente 1 giovani alla coscienza dei valor" del Risorgimento, fondamento essenziale della nostra unity e convivenza nazio
\par nale, nonche della integrazione europea. Valor' e ideal', quell" della patria e della nazi one, che furono propri dei pittori della scuola macchiaiola.
\par Pubblichiamo quindi quale introcluzione al catalogo della mostra di Silvestro Lega, combattente nella pri\'acma guerra d'Indipendenza e militante democratico e mazziniano nel decennio di preparazione, fra 1849 e 1859, alcuni brani del Presidente pubblicati su la "Nuova Antologia" (in: La Lezione e l'eretht\'e4 del Risorgimento. fa\'acsc. 2225, gennaio-marzo 2003), ritenendo the essi bene possano rendere partecipe 11 lettore del clima ideale di quegli anni gloriosi che videro fiorire con sdegnosa libert\'e4 la pittura di questo artista.
\par Cw.nwo\tab Sln.Q., GA 0101
\par 23
\par esprimere tun pig vasty gamma di senti\'acvs i, consenteido tun presa della mita pig diretta e immediata, oramei svircolata
\par dagli amati parametri Inc-runs ndNali.
\par Questa riceca stilatica the zccabra Lega sugli aspatti crematici si applica ancdn ai soggetti ispirati alla vita dorn\'80stica, sogget\'acti prediletti e an:ora unavoltaconiivisi con l'amice Eotrani (il sedalizie trx i due pro\'acdurra nel 1875 la breve ma signfficall,aav\'acventuradella Galleiaap-e-ta in Pima San\'actaTrinita). In I( compto (cat 9) gliesiti stili\'acstici tresca-dom ogniaspetto amddotice e ogni compiatimento dcrittivo - nei quail si Ward& invece il Eorrani - e brim la bre prima comporm siala pmwIlata a rano verticsde the crea unavibraziow wlla for\'acma'siale sfumatecromatisme azzurro-ro\'acsee-17, vak adire due zcpatti carrattelzwn\'acti lasucommk-inieadel Gabbro.
\par In questi Willi di scars& produttivita tali opere fortenente innrrative - al esse van\'acneaggiunte a bal Plan deuvfigmonee fl Pae\'acsaggio Jucker (cat 6, 7) - sone intevallate da importanti dipinti the ripropongcnn soggetti Fegentiniani (Le barekine the fan- no
\par fesignoree La visita ails Saba) rivisitati e -migliorati" in termini di esecuzione pitto\'acrica, mach pure a rostiv veiere non
\par no il fzcciine la form inventivadelle pre
\par cedenti version. Noi preieriFmo rappre - sentare della rioarca leghiaindiqu\'80cto de - cennio gli sviluppi pig irnovativie CO?fell\'acti C011 re.,oluzione della perseralita del moligliarse. Si stfaxiagia in questi anti arthe it "tipo" della contdiva rappresen\'actante di quel ceto rutale reseal\'b0 dal qusle Lega Sara sernpre pig attratto durante le perrnaneve al Gabbro degli
\par Bust) di ontactina (cat I) del legato Mfllli in quests sense hail sapore di un archeti\'acpo, sebtew sia stilisticamente pig %Icily) al realismo idillizce di Piagentina - non a case esso e state in poskato indicate come studio px la figuradi ccnt4:dinachn d in La visa atTh baba (cat. 2) - the non all'auda\'accia espsivadelle"gabbrigiane" dell'ulti\'acmo Lega Anche taspet?ativa, quadro di gran:1i dimelsioni di cui si d persa traccia, ripropone laste-ssatipologiae la ste.c.sa in\'acterpretaziom del dipinto Martelik la balla figuradicontMinasde prec..\bullet rk--arnente su urn totte nelchiuso di un Fn biente rusti\'acco; ecka sta lavoronlo a maglia, mail bet profiled distratto e orietate verso la Aor\'acta sperta wIl'attesa, forse di veder giun\'acgere Lapersonaarnata.
\par Mail capolattro di queen cicicenn:oap- partiene ad un memento forte della vita emezionale del pittore, ed d un'opera
\par w Oft% Gmumo rvut uxcL cii.voLure 0. p.138.
\par
\par \tab Sihvetto Lcsa. 1:Npeaneia
\par (x.b.\'84,,e.p)n"))
\par Sit eetro Le a.
\par Ewa\tab ifreutina
\par E.,11.\'84,,e.p)M0
\par
\par SILVESTRO LEGA\tab DA BELLARIVA AL GABBRO
\par 18 Cfr. DIEGO MARTELLI, cit., 1885, p. 11.
\par 19 Idem.
\par 20 In merito a questa lettera di Gioli e alle reazioni suscitate nell'ambiente artistic() di Firen\'acze dall'invio delle due were di Camille Pissarro, si veda PIERO DINT - FRANCESCA DINT, Diego Martelli, scoria di curl uorno e di un'epoca, Torino 1996, pp. 199\'ac202 (Adlemandi).
\par sta a mezzo tra it ritratto e la pagina di sto\'acria vissuta.
\par Nel marzo del 1872 Lega corre a Pisa al capezzale di Giuseppe Mazzini che ritrae in uno straordinario ritratto Gil ultimi mo\'acment] di Giuseppe Mazzini (1873), definito da Martelli "una delle pib viventi pagine e
\par del\'aclepib commoventi della pittura italiana"18. Al- le disgrazie private si era aggiunto quest\'b0 ulteriore lutto inflitto al cuore del patriota repubblicano. Poi, ultima tra le ultime di\'acsgrazie giungeva a partire da quello stesso anno una grave malattia agli occhi che sem\'acpre pit' gli sara di impedimento al dipinge\'acre. Con cib crediamo evocati all'appello e schierati, tutti gli aspetti biografici, fisici, psi\'accologici e stilistici della personality leghiana alla vigilia della sua ultima campagna arti\'acstica.
\par Gli anni d1 Bellariva
\par Bisogna necessariamente calarsi nello stato di profonda prostrazione in cui ebbe a trovarsi ii modiglianese per poter compren\'acdere la tempra dell'uomo e valutare nella misura che merita it tessuto dei rapporti umani e affettivi che operarono a favore di quella feconda rinascita; rinascita che si e soliti datare ai primissimi anni Ottanta, va\'acle a dire all'epoca della consuetudine con i pittori Tommasi.
\par E nota, ma val la pena di ricordarla, la te\'acstimonianza di Diego IVIartelli che" lo trove) un giorno cosi abbattuto di spirit\'b0, cosi stre\'acmato di forze, da tirarli fuori la confessione malinconica che stava pensando seriamen\'acte al suicidio". Diego scrive:"e tale era infatti la posizione sua da non sapere come meglio confortarlo, che cominciando a stipulare termini dell'epigrafe che gli amici avrebbe\'acro di sicuro posta sully sua tomba; finche giunti ad un certo punto, che a Vestro sem\'acbrava gia d'essere morto e sotterrato, ed al\'acl'amico suo di pronunciarne gia l'elogio fu\'acnebre, si rivoltb tutto stizzito e giurb sacra\'acmentando che non si voleva ammazzare al
\par trimenti" 19.
\par Presente nel momento psi buio della vi\'acta di Lega, Martelli ne testimoniava anche l'avvenuta rinascita, quando nell'economia di quello stesso scritto che e dell'ottobre 1885, attestava it nuovo stato d'animo e i traguardi artistici conseguiti dal non pit' giovane pittore in quel breve giro di anni:
\par Ora Silvestro Lega lavora accanitamente, per quanto una malattia d'occhi lo tormenti da qualche anno, malattia che non gli offende menomamente la visione delle masse, ne dello splendore del colorer tantoch\'e9 ne' suoi studi arieggia molto alla serena gaiezza de\'acgli impressionist francesi...
\par Quali circostanze biografiche fossero al\'acl'origine della rinascita di Vestro e in quale direzione volgesse ora it suo percorso arti\'acstico sono aspetti che solo in parte i con\'actemporanei del pittore poterono compren\'acdere appieno. La sua inquietudine, il conti\'acnuo mutar di alloggi, la malattia agli occhi furono oggetto di preoccupazione da parte degli amici premurosi, e in particolare di Diego Martelli e Matilde Gioli. Certamente molti di essi s'impegnarono affettuosamen\'acte affinche Silvestro trovasse la serenita in\'acteriore per lavorare; ragion per cui sul fini\'acre degli anni Settanta Lega si trovava per\'acfettamente inserito nella vita artistica della sua citta di elezione. Nel 1878 assisteva con interesse all'esposizione dei quadri di Ca\'acmille Pissarro che Martelli inviava da Parigi per esemplificare e far conoscere alla so\'accieta artistica fiorentina la poetica degli Im\'acpressionisti: con Signorini, fu il solo ("in qualita di semi-ceco", affermava con una punta di malizia Francesco Gioli) a dirsi convinto della validita della ricerca dei fran\'accesi20. II modiglianese fu fra gli artisti (Fat\'actori, Niccolb Cannicci, Adolfo Tommasi, Si\'acgnorini, Cecioni, Michele Tedesco, Arturo Lemon) che nella primavera del 1879 espo\'acnevano nello studio Gioli di via Orti Oricel\'aclari. Contestualmente riallacciava vecchie amicizie e ne stringeva di nuove, ad esem\'acpio con il giovane scultore e mecenate tre\'acvigiano Rinaldo Carnielo del quale esegui, forse su commission, uno splendido ritrat\'acto; seguirono le effigi dello scultore De Vico, di Francesco Gioli e di quel Nicole) Barabino con il quale ultimo prendeva a frequentare la trattoria di via del Parione, animata dai ri\'actrovi dei cosiddetti"parionisti", ossia Fatto\'acri, Enrico Pestellini, Alfonso Hollaender, Eu\'acgenio Gairoard, Lemon, Martelli, Enrico
\par 24
\par CULTIMO LBCA\tab PRANCBSCA DINI
\par 25
\par
\par Nencioni, Guido Biagi, Augusto Betti, Car\'aclo Loreraini ed altii. Conobbe in questo pe\'acriodo tl pittore nizzero Arnold Bocklin di cui fete tl ritratto. Nella primavera del 1880 prendeva parte all'esposizione intemazio\'acnale della Society Donatello, avvenirnento che fu espressione della volonta dell'am\'acbiente artistico fiorentino (o di una parte Il\'acluminata di quella society, pare capeggiata dal mercante Luigi Pisani e da una frangia di nobili tosczni) di aprirsi at dibattito in\'actemazionale. Torneremo su questo avveni\'acrnento piu avant, poiche esso appare de\'acterminante nell'orientamento del nuovo sti\'acle del maestro di Modigliena.Vogliarno pri\'acma soffermarci su quegli aspetti squisita\'acmente urnani e affettig della biografia le\'acghiana the pure appaiono strettamerite le\'acgati alla suaispirazione poetica L'intreccio delle relazioni e dei rapport interpersonali produrra infatti la ritrovata intirnita con la famiglia di Maddalena Settirnelli CeccItini, la"nonna" di La legion opera ernblematica della conseguita serenity affettiva, dopo nomadismo degli anni precedent. La barn\'acbina ritratta con la signora Cecchini 6 la iii\'acpotina, Cigna di quella Isolina, allieva predi\'acletta di Silvestro, the dopo it mattirnonio con Giuseppe Sacchetti (scrittore 81111CiSSi\'acrno di Vestro, rit\bullet atto con la compagna in uno dei capolavori del mornento di Piagen\'actina, T AFMmESSj sposi) si era trasferita a Ro\'acma, donde rientrava tut-tax/la period cam en\'acte a Firenze per visitare la mache. 0 fratello di Isolina, tl trentenne Giuseppe era fidan\'aczato con la giovane EleonoraTommasi, de
\par "benestante" nell'atto di matrirnonio the G unira alcuni anni piu tardi. Secondo Piero Dini21 furono infatti i Cecchini a in\'actroduce Lega nella farniglia di Luigi Tom- mast, possidente livonlese che nella prima\'acvera del 1880 si trasfen a Firenze andando ad abitare villa laCasaccia a Bellariva con la secondarnoglie,1\\4aia Adelaide Bert olini e figh nati dal primo matrirnonio, Eugenio, Angiolo, Dario, Eleonora e Lodovico. Lega divenne insegnante di pittura di Angiolo e Lodovico. SecondoTelemaco Signorini, l'a\'acmicizia con iTommasi, cosi importante per gli esiti artistici degli anni 1880-1885, fu prodott a dall'interesse the Lega aveva pro\'acvato nei confronti di AdoldoTommasi - cu\'acgino degli abitatori di Bellaiiva - le cui ope\'ac re esposte alla Prornotrice fiorentina erano state notate dal m \'b0digit anese.
\par ... alla Promotiice di diversi anni ad\'acdietro - strive Signorini nel 1896 - fra le pitture rnediocri di alcuni mediocii ingegni (...1 vi era anche nurnerosarnente espostala scuola del MarkO. E fra gli allievi di questa scuolane distinse uno,AdolfoTommasi, the sopragli altri accennava a quality persona- Li, tanto da far merax,iglia di trovarlo in que\'acsto thdirizzo d'arte cosi pieno di viete con\'acvenzioni artistiche. E (Lega,n.d.r.1 voile co\'acnoscerlo e persuaderlo a lasciar quel letale indirizzo e darsi a veder la natra con gli oc\'acchi propri e colla propria personality. E Adolfo, seguito it nano consign\'b0, divenne in breve uno da piu distinti attisti del nostro paese. Conosciuto Adolfo e divenuto amico
\par Silvestro Lega,
\par Ritratto deJlosadtore Rinaldo Camjefo (1S7S.Peaac.1.4,,,,,CN rbdo)
\par 21 Cfr. PERo Dpz, cit, 19?4, pia 25-26. Lattodi matrimonio di ElconDratoreartasie rem n\'bb- to alla pagina 34, mta 53. Sul rapport di Lega .con i Ceccii\'acni iTommasi., si Geda iroltre 0.6,mmoto D.6,3>Dx, 3i/1,V/0Le\'acp. Scargi e appargs, Onion\'b0 1978 (Cattaneo).
\par SILVESTRO LEGA\tab DA BELLARIVA AL GABBRO
\par 26\tab Silvestro Lea.,
\par La lezione
\par (Nlunicipio di Peschiera del Garda)\tab
\par
\par 22 Cfr. TELE1vIACO SICNORINI, cit., 1896. pp. 12-13.
\par della famiglia sua, ne venne in conseguen\'acza a conoscere i pi\'fc vicini parent' di hi, i cu- gin', e conobbe Angiolino e Lodovico Tom\'acmasi, ambedue giovanissimi... "22. I fatti narrati da Signorini ci sembrano contem\'acperarsi perfettamente con ripotesi di Dini, in considerazione del fatto che ii rapporto di Lega con Adolfo Tommasi dovrebbe antici\'acparsi di alcuni anni, risalendo quasi certa\'acmente all'epoca della prima apparizione del giovane artista alla Promotrice fiorentina
\par del 1876: Adolfo esponeva infatti ii dipinto Ingresso del castello a Signa, opera che gia nel solo titolo ci sembra imparentarsi con le formule del paesaggismo tradizionale, men\'actre nel 1880, alla esposizione della society Donatello (contemporaneamente al trasfe\'acrimento dei cugini Angiolo e Lodovico a Bellariva) la personality di Adolfo si mani\'acfestava gia matura e definita nelle sue ca\'acratteristiche, attraverso il dipinto Dopo la brina che nella descrizione dei cavoli im
\par L'ULTIIv10 LEGA\tab FRANCESCA DINT
\par biancati riecheggiava 1' Assornmoir di Emile Zola o IVialerba, eseguito in quello stesso anno. Direi dunque che tra la suggestione leghiana in funzione della maturazione ar\'actistica di Adolfo e la frequentazione da par\'acte di Vestro dei piu giovani fratelli Tommasi poterono intercorrere anche alcuni anni; e che dunque sostanzialmente all'intimita creatasi tra Lega e la farniglia di Bellariva poterono contribuire anche altre circostan\'acze trascurate da Signorini in quanto ritenu\'acte non strettamente funzionali all'immagi\'acne pubblica dell'artista. Va detto infatti che lo scritto di Signorini e in mortem del corn\'acpagno e che l'intelligenza critica di Telema\'acco, senza indulgere a modi stancamente ce\'aclebrativi, voile giustamente evidenziare quelli che apparivano i meriti ascrivibili al modiglianese in un disegno piu ampio del progredire artistico."Piti che all'Accademia, e alle sue ponzate teste di moro - scriveva polemicamente Telemaco - si devono a lui [Lega, n.d.r.] molti dei nostri migliori artist; e l'Accademia, mentre dispensa onorificen\'acze agli allievi del Lega, non ha che della commiserazione per lui...".
\par Ora, nell 'entourage del maestro roma\'acgnolo il solo Adolfo Tommasi, all'epoca del- lo scritto di Signorini, poteva dirsi artista affermato, poiche sin dal 1892 un suo qua\'acdro, La primavera, acquistato da Re Umber\'acto I, figurava nella Galleria di quadri mo\'acderni di Firenze (di contro, nessun dipinto di Lega, nonostante l'interessamento di amici influent, era entrato mai nelle colle\'aczioni di un pubblico mused\} e nel 1893 egli aveva ottenuto la medaglia d'oro alla mila\'acnese Esposizione Internazionale dell'ac\'acquarello23. Dunque, a nostro vedere, nelle parole di Signorini c'e, framezzo alle notizie puramente biografiche, la volonta di sotto\'aclineare it debito singolo e generazionale nei confronti di Vestro.
\par Tornando al tessuto dei rapporti affettivi nel quale Lega si trovb emozionalmente coinvolto, dobbiamo ricordare la casa del fratello minore, Ettore, che nel 1880 aveva sposato Adele IVIazzarelli. Dunque le mura domestiche dei Lega, allietate nel 1881 dal- la nascita di Antonio, la casa arnica dei Cec\'acchini e la proprieta. dei Tommasi a Bellariva sono i luoghi nei quali si circoscrive l'ispira\'aczione leghiana negli anni che vanno dal 1880 al 1886. "II calore dell'infanzia e della donna" sono per Lega uno stimolo impre\'acscindibile,"uno slancio dell'anima"24, attra\'acverso il quale Lega ritrova la sintonia con il mondo circostante e l'ispirazione piu alta e feconda. Vedono la luce in questo clima gia citato La Lezione e Una madre, opere di grande respiro e urbanity, opere di rara per\'acfezione stilistica che nascono dalla straordi\'acnaria forza inventiva dell'artista unita alla si\'accurezza e alla virtuosity dei modi pittorici. Una madre [cat. 19] raffigura la cognata Adele e it nipotino Antonio di appena tre anni in un momento di intimita domestica. L'atmosfera sobria, i toni scuri di un arreda\'acmento ricercato, tipicamente borghese gra\'acvitano attorno alla figura della donna, vero e proprio perno che irradia amorevolezza e calore umano; e questo ruolo catalizzante e pittoricamente evidenziato dall'azzurro se\'acrico della veste che ne tornisce la figura e che costituisce la tonality dominante del quadro. II sentimento della maternity nel suo significato piu profondo e meraviglio\'acsamente espresso nel volto dolcissimo del- la donna. Un volto nel quale traspare una gamma di sentimenti vastissima che va dal- la fiducia al compiacimento, dalla accondi\'acscendenza alla speranza, alla apprensione: la fiducia nelle attitudini del proprio picco\'aclo, il compiacimento di vederlo zampettare nella sua vestina chiara mentre dal gioco passa autonomarnente alla riflessione e al\'acl'impegno, l'accondiscendenza nel sentire lo strascico del proprio abito bloccato dalla pressione dei piccoli piedi mentre il bambi\'acno si mostra tutto compreso e concentrato nello scarabocchiare i fogli che inavvertita\'acmente e suo malgrado scivolano dalla sedia al pavimento; la speranza e l'intima ap\'acprensione per il futuro dei propri figli sono sentimenti connaturati alla maternity e dunque universali. Lega che - scrive Mar\'actelli - si poteva permettere "questa vita sel\'acvaggia" e indipendentemente dedicarsi con tutto se stesso alla sua pittura" giacche ave\'acva la fortuna di non aver figliuoli"25 ha sa\'acputo intuire ed esprimere una tale gamma di emozioni femminili nella assoluta so\'acbriety di una composizione che niente con\'accede all'aneddotico o al compiacimento di alcun dettaglio esteriore. Invece proprio sul filo di un dettaglio esteriore, vale a dire la
\par 27
\par 23 Gi\'e4 nel 1880 il dipinto di Adolfo Tommasi Dopo ii tra\'acmonto era stato acquistato dal comitato esecutivo della So\'acciety Donatello.
\par 24 L'espressione 6 di Mat\'acteucci (cit., vol. I, p. 254).
\par 25 Cfr. DIEGO MARTELLI, cit. 1895.
\par SILVESTRO LEGA\tab DA BELLARIVA AL GABBRO
\par 28\tab Eva Gonzales,
\par Donna in rosa
\par (La damigella d'onore)
\par (1879, collezione privata)\tab
\par
\par princesse azzurra indossata dalla Madre, ci accostiamo ad un altro dei capolavori della creativity leghiana, ii .Ritratto di signora, da\'actato 1883 e familiarmente detto "la brutto\'acna" [cat. 18]. Leffigiata del quadro che e sta\'acto una delle gemme della collezione di Ma\'acrio Taragoni, indossa infatti relegante corn\'acpleto princesse in seta azzurra, guarnito con gale di merletto hianco per tutta la sua lun\'acghezza e nel giro collo; questo particolare ha indotto cautamente ad ipotizzare che anche per questo ritratto come per Una Ma\'acdre abbia posato la cognata di Lega. Se co
\par si fosse, noi dovremmo valutare questo di- pinto come un secondo registro della poe\'actica leghiana che vi si rivela in tutta la sua potenza di osservazione e di trasfigurazione della realta. Ii volto che in Una Madre Si ele\'acva al di sopra della realta per esprimere una universality di sentimenti, e qui proposto in tutta la sua evidenza fisionomica: il naso leggermente camuso, le lahbra carnose con quelle profonde rughe espressive ai lati che compaiono, ingentilite, anche nel volto del- la Madre, i grandi occhi profondi sotto le fi\'acni e mohili sopracciglia; infine i cappelli rac
\par tNit n\tab 0303
\par 29
\par EctotacclIvbset.
\par La bkge
\par 0.8Z.X1.. En.. Kve.";>n
\par colti e sFortiti sulfa fronts the fella Madre a,cecconianodolconente ii maanentodel\'acle Felpabre abtante, rnentre nel quairo Taragonisi discongono in seam opcceto e con piglio quasi ;natality) tolgono spazia\'aclitaalla fronts e istonbotlosullosguardo, volutamente abbrutis:o2r) lagrazia fercuni\'acna, del volto. Sr.eglioldo di presentare la fi\'acgura di prix.Fetto, Legg delibaatonente la sottopc'ne a forli stattimenti di lute the quasi appiattiscom la fernmirule esubaan\'aczadell'effigiatacontro it lettodi turgide fo\'acglie cairnse di cdera the la sovrzeta alle scolle. II rapForto tra quati due acisaldi della produzione legbiana sty dwique tamirn di wa raraperfeziore tamale e di uraintersita sentimental the oraassarge aernblonatizzare ivahrie gli idali di Lurie - pan e di uraciviria ora Fortenio dal data naturale, dally brutal ossavaziore del rea\'acle, arriva ad esprimere la complessita del proprio monde int.aiore, raiquietudis di urn gererazione ere perdute le certezze pcoitiviste pre istintivamente
\par e alle sue necasita aprasive. Queste due opere unite dal Forticolare di una veste di seta azzurra, Urerun la Iona di riscattare ogni dettaglio biografico e descrittivo: esee apprtengono a Yellariva, ma sono melte di pill, poith4 l'uro Pastime, vivilica e so\'aclennizza it portato di tuttauracivilta quel\'acla ottenaltaca, l'altrooffrelachiere Ps ze\'accedae ai pia rnoiani esiti della pitturaeu - repel
\par brnando agli Mtn di &Alan:a, rnentre rimmiaalla testimonianza di Ann Frarchi in appethee pa quanta riguarda it mot trit.tnth di quell& sccieta di :nn id, pittori e lettaati, di fronte zd gioielli quali Sipitiore7bmgrasi chedipi,Te in giardirlo (cat. 16), il Ritratto di amen Tozwerasi (cat 17), Si r a fir raldo, la ricamatri:e app)rtenuta a UgoOjetti urn titles:dare s'impo\'acne ed e quell& su ll'irriprmiortisr4o leghiano. YellaaraQ it prima manitestarsi della"con
\par citazione", pat nTuiti,tipicadeliul
\par tirna ell'ul
\par proluziore. Diego Mart/Ai par prima
\par salutequatariroscenzadel rornagmlo reel 1885 con La Gaze sthalinaper cui Legaregli studi di Yelbriva"arieggiarnoltoallaserera gaiaza degli impreseionisti fiamesi"; dieci wn7ipilltardi,cellocrittocomrnernorativa non torravaaffatto su questo concetto,
\par
\par lo aggisava in qualche mole afferrnando the Silvestro"fzceradachio:ciazd unaco\'acvata di imprasionisti livcxnesf in RgiOW del fatto the egli "solo, raniagio nel mon\'acde-se:Age aastato Fortatoasi3npatizzare "con la giovare EohOne dell'arte% ps cui avevasalutato con gioia"i recalti a.rveniri\'acsti rei quell pre.sentiva i continuatori della sua rniseria e dell'oparato sue". Le offer\'acrnazioni di Martelli vanno raturalmente contestualizzate storicamolte. Nel 1885 a critico acvtlitordo it tarnire"impreseio\'acnisti" fa chiaro riterimelto al movimento storico prig= di cui egli era state con la cehbre contaenzalivornaedel 188) a pri\'acMO ditillgatore in Italia; egli sapera to.e di rivolgersi ad un pubblico in grade di identi\'acficare quei pittori, le cui \'b0pare eram state praentate pat laprima voila a Firenze reel 188)-81, rell'ambitodella Escosiziore del- la Society Donatello: la visione di tun delle opae pirimprasionistedi Edouard Ma\'acne.t,"La aposta ifte ad un lissimo profile di fan:iulla in abito rem di Eva Goraales, e a dipinti di AStitalli Guil\'aclatunin, di Howy Faltin-Latour, di Alfred Sterols, di Gustaee Moran; di Marie Brze\'acquernond dovera aver in:iso fortenente sull'evoluziore stilisticadi Leganelsaeodi ummaggixe '4-ivzcitatorole e di UM lumi\'acnosita seam ombre. Sexndo il po.;itit,ista Martelli questo mutamento della maniac legbiara era favoritodaragioni fisicre e og
\par z 1104A:op diMaret rcm eta pt.n,,Ate :crz\bullet pactumdeltz,m> slavae fu irausucata A 13 et\'acternbte del 1880. Petque-to rentiwp rcooxnpoxenellapti\'acrea e neI1 feo:ai edizion: del also Dow
\par X MO. In)"a\tab Irsep
\par nathnale d1 Quairi Modern; inatigura to Ca S. Mama a Re d7caVa L.W.,enolre/palays) C<11fe Ssvisfori. pao:ola edi\'acxicne. Fiterae 1880. thCackg0: oprecAce irr.o?opn A ntureto M. A 'itch bk'schuiti e h tiCYeevA0idi,cinga fr.area in u.naediztdre del 1881 Igo
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\par taznale Or Qua itio*rnd inausuraca Ca S. itiae$6 a Re cl7caba L.5)za9go Zre/palwo Conte Serisfori. Daoxda 'Acne. Fiterae 1881. Mackg0. Uidentift ixte opn il rnto quad co della PAcres Fou3-4a. 'km MuDnu-n of Act pccebte 9,17.en. dz Soptee Monre
\par in 1.7.6v.reslonis'sw.x sm.4s.o. eiu.e.voLun? teao. Dena Pe cisi 1980. p. 319.1,16 %oho% di mit:got:425.one der'opeca di Mayo. nm ee isncetcao:kk di quest pa.-Rx\tab 6Dtutti
\par ro. (Dour Row .0 et Dnuat Vahooaaw. Edouard Mang.
\par <2(a.to.9..ce\tab IMO I. LA
\par EitLipti-Aue de Acts. Lcagi\'acrct 1".1i 197S. re 287. pp. 193- 197).
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