Il pittore della montagna - Giovanni Segantini   (Pagine 14 )      Fonte : Gl'irredenti dell'arte - 1918

{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040{\fonttbl{\f0\fnil\fcharset0 Arial;}} \viewkind4\uc1\pard\fs24 IL PITTORE DELLA MONTAGNA Giovanni Segantini \par Quanti sono gli alpinisti che, aggirandosi nei pressi \par delle case sparse sulle montagne delle Alpi Rezie, \par verso il i866, per ammirare quei luoghi pieni di me \par morie guerresche, dove caddero combattendo franchi e \par longobardi, tedeschi e spagnuoli, che per undici secoli \par si contesero il dominio delle terre italiane; quanti sono \par quegli alpinisti che. nell'ammirare le balze selvagge e \par ridenti. incontrarono in quegli anni un pastorello di \par otto anni, lacero ma fiero ed intelligente che guidava \par una mandra di pecore? Forse non lo degnarono nep \par pure di uno sguardo.' Eppure quel fanciullo dagli \par occhi pieni di luce, in contemplazione sovente di quelle \par bellezze magnifiche , aveva un' anima irrequieta ed \par avida di apprendere. Era in lui il futuro grande ar \par tista italiano, il futuro pittore della montagna, a uno \par dei pi\'f9 alati e appassionati poeti della natura , dal- \par 1 anima profonda delle cose, dalla luce come forza vi \par ificatrice dell'Universo 2 -- come lo ha definito Luigi \par Serra nel suo libro: Glorie del? arie italiana. \par Anima irrequieta. quel fanciullo di otto anni era \par fuggito, poco pi\'f9 che settenne. da Arco del Trentino, \par il suo villaggio nativo situato lass\'f9, sulle Alpi Rezie, \par cercando di giungere a Milano. L'irrequieta anima del' \par piccolo innamorato del Bello - cerca cos\'ec di trovare la \par sua strada. Ma si smarrisce per via il piccolo Gio \par vanni. E raccolto dalla moglie di un pastore. Il fan \par ciulio \'e8 bello e la donna \'e8 attratta dalla sua grazia. \par dalla sua semplice bont\'e0. 1.0 accoglie come figlio e gli \par fa apprendere s\'f9bito un mestiere. il ragazzetto di \par venta ben presto guardiano di pecore. Il fanciullo si \par \'e8 piegato a quell' umile lavoro per non morire di \par fame. Ma un giorno. su di un pezzo di roccia, con una \par matita di carbone, disegna in maniera assai rassomi \par gliante la pi\'f9 bella delle pecore del suo gregge. I \par contadini, ammirati, lo portano in trionfo al villaggio \par Un po' la storia si rinnova di Giotto che \'e8 incon\bullet \par trato da Cimabue. Il pastorello cela il grande pittore\tab \par E il primo successo , il primo passo doll' artista. \par Umile successo, ma spontaneo: ammirazione di umile \par gente. ma sincera. Quante volte, poi, I' artista, di \par venuto famoso, avr\'e0 sperato di trovare nella lode \par altrui . di pittori , di altri artisti , la stessa sincerit\'e0 ! \par A dodici anni scappa dalla casa ospitale, che lo ha \par accolto piccolo ribelle, e discende in pianura in cerca \par di lavoro. E povero, ma lo spinge una ferrea volont\'e0. \par Per vivere. chiede lavoro in una fattoria. \'c8 destinato \par cosi alle pi\'f9 dure fatiche ed alle pi\'f9 crudeli priva \par zioni. Ma quando pu\'f2 sottrarre al lavoro umile ed \par inadatto alla sua indole ed al suo temperamento qual \par che ora destinata al riposo, egli la utilizza a fare dei \par disegni , a tracciare con la matita su un pezzo di \par carta le visioni che ha avute quando, piccolo, errava \par libero sulle montagne native. \par Sognava, il povero pastorello, costretto a dormire. \par talvolta, nei fienili, di poter ritrarre degnam( nte quei \par tramonti goduti, ammirati da lui lass\'f9, sulla monta \par gna brulla: sognava i crepuscoli, le aurore. i prati. \par gli armenti. \par Intanto il suo sogno \'e8 per divenire realt\'e0. L'ora \par della liberazione \'e8 per suonare e le porte .del futuro \par si aprono per lui : egli \'e8 un predestinato alla gloria. \par Il padrone della fattoria, presso la quale il dodicenne \par Segantini lavora, rileva il talento del garzoncello e \par lo manda a studiare all'Accademia di Brera, a Milano. \par e Segantini vi rimane per qualche tempo. \par Ma le lezioni ufficiali non sono adatte alla sua na \par tura schietta, forte, al suo carattere d' indipendenza, ri \par fuggente da ogni imitazione, da ogni conventicola \par artistica. Abbandona Brent e cerca fare da s\'e8, guar \par dandosi attorno. Il suo ingegno non \'e8 ancora maturo: \par ma egli cerca la sua strada : sent\'e8 di dover essere \par qualcuno iri ar/e e persevera animosamente. \par Ma non ancora \'e8 lui, cio\'e8 l'artista originale : non \par vede altro che quello che 'altri ha veduto prima di \par lui. E padrone, \'e8 vero, della tecnica, sa maneggiare \par le grosse chiazze di colori, ma non ha ancora la sua \par personale ispirazione: non crea ancora. E il tormento \par questo di ogni grande artista: dare la propria im \par pronta personale all'opera d'arte, distaccarsi da tutti. \par I piccoli successi non bastano all' aquila che spazia \par nelle supreme regioni dell' aria, che pu\'f2 drizzare il \par volo nella piena luce del sole! Ed ecco che tutte le \par bellezze, che sorrisero a lui fanciullo, tornano per in \par canto alla sua niente. \par La montagna, con tutto il suo festoso spettacolo. \par con tutto il suo fascino \'e8 innanzi a lui. Ha trovato.\emdash \par Alla montagna debbo ritornare! \emdash dice il pittore. Essa \par \'e8 la mia forza, essa \'e8 la mia grande ispiratrice ! E \par vi accorre. E l\'e0 , tra i gioghi delle Alpi [Cezie , \par egli ritrova, finalmente . l'ispirazione e la gloria. \par Giovanni Segantini diventa il poeta degli alti luoghi \par e della vita pastorale alpina. E , con l' aiuto di un \par mecenate, percorre la sua via sollecito La gloria \'e8 \par pronta ad aprirgli le braccia, amorosamente. \par Ed eccoci ai suoi primi quadri, che poi tanto ru \par more dovevano destare all' Esposizione di Milano e \par di .Parigi. \par / a tosa delle .4115i, Fortuna, l'Aratura, Nirvana delle \par lussuriose \emdash sono quadri in cui si sente l' innamorato \par della montagna, dei luoghi pi\'f9 prossimi all'azzurro. \par t'esaltamento calino che viene dalle pi\'f9 austere espres \par sioni della natura alpestre e l'entusiasmo dell'anima \par solitaria che vive da pi\'f9 anni faccia a faccia con \par quella forza vivificatrice a pi\'f9 di duemila metri sopra \par il livello del mare. \par Vivendo lass\'f9, come nel proprio elemento, e nel \par l'ebbrezza dell'aria pura, egli armonizza la sua tavo\bullet \par lozza con l'abbagliante candore delle nevi ed afferra \par tutte le variazioni infinite di tinte, le fughe delle di \par gradazioni. le luminosit\'e0 varianti con la stagione e \par con l'ora. con l'ambiente diverso e con le nebulosit\'e0. \par Tra gli altri quadri ve ne ha uno del bianco color della \par neve in un breve altipiano tutto neve. C'\'e8 un dipinto che, come certe sinfonie di Beethoven. in una \par tonalit\'e0 che pare uniforme, \emdash come dice un illustre \par critico, divulgatore dell'arte di Segantini \emdash piace pi\'f9 \par la seconda volta che la prima , pi\'f9 la terra che la \par seconda: ci si sente l'alta poesia pi\'f9 addentro quanto \par pi\'f9 se ne odono le ripetizioni u. \par Ave Maria a trasbordo \'e8 premiato cdn medaglia \par d'oro nel 1883 all'Esposizione di Amsterdam. l e ma \par dri, il quadro delicato in cui \'e8 raffigurato una conta \par dina che verso il crepuscolo ritorna a casa dai campi. \par e porta sulle braccia un fanciullo dormiente, mentre \par una pecora la segue col suo agnello, ottiene un grande \par successo. Un 6atio, dove pure una giovane madre \par questa volta alla chiara luce del giorno -- si allon\bullet \par tana dal gregge ,. che quetamente prosegue la sua \par strada, per far baciare alla sfuggita un crocifisso al \par suo figliuolo . riafferma maggiormente la fama del \par l'artista magnifico. ////a stanga \'e8 un'opera che la Gal \par leria Nazionale di Roma compra per ventimila lire. \par Alla fonte, rappresenta una giovane che beve ad un \par getto d'acqua col can o della mano. \par E vengono i grandi successi delle Esposizioni di \par Londra nel 1888 e di Parigi nel 1889. Giovanni Se \par gantini. in pochi anni, ha dato vita a cento opere. ed \par ha destato la pi\'f9 grande sorpresa a Berlino. Bruxel \par les, Londra, in Olanda \par Ed ecco che dall' idillio egli passa ai poemi di do \par lore. 1l dolore confortalo dalla fede e 1/ frutto dell'amore \par sono quadri che soltanto chi vive in mezzo alla na \par tura pu\'f2 concepire nella loro verit\'e0. \par Segantini \'e8 giovane sempre : la sua arte \'e8. in continuo sviluppo. Ecco un'opera che splende e scintilla \par di giovinezza \bullet di luce , di giubilo primaverile . con \par effetti meravigliosi di chiarezza, d'amore e d'estasi : \par La fontana della ,giovinezza. \par E un quadro che rappresenta un giovane e una \par fanciulla . ricoperti di vesti lucenti e candidissime, \par che lascianti apparire la forza e l'armonia dei loro \par corpi . si avanzano sopra una sponda circondata da \par fulgidi declivi sboccianti rose alpine, verso una fonte \par ove li aspetta, in raggiante pompa, un angelo dalle \par bianche ali. Essi sembrano di wler essere eterna \par mente giovani, belli, felici e lo saranno appena avranno \par bevuto alla sorgente divina. \par E ancora, in Pascoli alpini in Primavera ; Ritorno; \par Ora triste; l'Anec%o de//a vita; temporale in montagna \par -ed altri molti , affascinano la bellezza profonda del \par sentimento che v: ha trasfuso l'artista e la vent\'e0 ri \par prodotta felicemente dal signore del pennello. \par is spettacolo soave, gentile, tranquillo , affascina \par tanto , che volentieri si rinunzierebbe al resto del \par mondo per quell'angolo di terra. -t vero! \'e8 vero! \emdash \par ecco d grido che ci sfugge dalle labbra, contemplando \par quei dipinti. \par A tutti \'e9 capitato di ammirare in montagna. qual \par che volta, siti simili a quelli che ha riprodotti, Con \par mano maestra, Giovanni Segantini e si sono pro \par vate le sensazioni squisite che destano appunto i \par dipinti dell'artista. Tutti i poeti hanno cantato l'au \par rora, il tramonto, la natura, la t ita, ma pochi. come \par Segantini , sotto l'ispirazione di una diretta impres \par sione del vero, hanno saputo rendere tutte le bellezze \par che hanno ispirato il grande pittore. Le bestie tutte \par che ivono 'all'aperto; \emdash il toro, la giovenca, il bue, il \par cavallo dei liberi pascoli, il colombo, il gallo batta \par gliero \emdash che sono sulle montagne del Tirolo, e che \par all'alba si levano e si voltano e guardano ad oriente, \par forse indirizzando al Sole un saluto, una in. ocazione \par nel loro linguaggio incomprensibile; e gli uomini \par dei monti, mirabili nella loro speciale epopea, sono \par stati da Giovanni Segantini riprodotti in una teoria \par artistica cos\'ec vera, che solo Onorato di I3alzac ha \par potuto e saputo vivificare nel racconto con eguale \par maestria. Giovanni Segantini \'e8 stato con la magnifi \par cenza del suo pennello e della sua arte il Balzac del \par colore. Chi lo ha definito cosi , ha detto una cosa \par esatta. \par Senza volermi permettere di fare della critica d'Arte. \par ma quale semplice ammiratore di un pittore. che giu \par stamente i: reputato fra i grandissimi moderni , ho \par voluto ricordare le principali opere di Giovanni Se \par gantini, di questo grande figliuolo delle terre italiane \par in via di redenzione. \par Mor\'ec , il pittore, della montagna , il 28 settem \par bre 1899 nelle solitudini delle montagne del 'Tirolo, \par lontano dai conflitti umani, in contemplazione delle \par cose belle che lo avevano tanto affascinato. Era nato \par ad Arco del Trentino il 15 gennaio 1858. Aveva ap \par pena quarantun anni ed era nel pieno rigoglio della \par sua forza artistica. \par Su quelle montagne cosi singolari, che lo avevano \par visto bambino, e che lo ispirarono artista , tra quei \par burroni, su quella terra aspra, tra quei torrenti, tra \par le quiete ombre delle selve di pini , tra quelle ca \par panne. nelle quali quegli alpigiani sono nati e spera \par no morire, e che Giovanni Segantini dipinse mirabil \par mente, si i' combattuta oggi la grande nostra guerra \par di reintegrazione. Certo l'anima dell'artista, di questo \par sommo pittore italiano dalla grande luminosit\'e0 \bullet ha \par accompagnato i prodi figli d'Italia nell'alta opera re \par dentrice, nella gigantesca lotta che fa tornare quelle \par terre e quelle montagne alla nostra p-ttria. E quando \par la s, ittoria finale arrider\'e0 ancora alle nostre armi, \par quelle montagne sulle quali oggi passa il fragore \par delle armi, saranno ancora di conforto ed ispiratrici \par di poesia al viandante , mentre rivivono in eterno \par nelle opere immortali di Giovanni Segantini. \par }