|
|
Lugano, Svizzera, 1879 - 1944
Fu uomo di vasta cultura, aperto a tutti gli stimoli artistici e
letterari anche precedenti la sua epoca. Praticamente autodidatta,
impostò la sua formazione a Brera. Visse a Parigi e a Venezia per
parecchio tempo.
Bibliofilo ed esperto d'arte (fece molte perizie per Brera su famose
pitture e sculture), recepì in modo originale gli stimoli che gli
provenivano dai suoi artisti e scrittori preferiti: dagi Egizi a
Segantini, da Baudelaire, Rimbaud e Verlaine a Oscat Wilde e Edgar A.Poe.
Così le opere giovanili, e particolarmente le sue rappresentazioni
macabre, dipinte per lo più con inchiostro di china, riecheggiano le
scarne rappresentazioni dei quadri di El Greco : tuttavia egli vi
trasfonde tutto il suo sottile umorismo, misto a un profondo spirito
romantico. E' il periodo in cui rilegge François Villon.
Da Vienna, stando a Venezia, gli arriva l'ispirazione per i suoi quadri
simbolisti, i cui soggetti egli trae dalla natura di cui ha sempre
cercato di circondarsi : in particolare il suo dipinto più noto,
Soggetto Simbolico, risente del suo amore per gli adorati pavoni, di
cui negli ultimi decenni godrà la compagnia nel suo splendido studio
immerso in un parco a Lugano. Baudelaire e Verlaine fanno capolino nelle
sue figurazioni carnascialesche, tutte soffuse di un malinconico senso
dell'effimero della vita a lui più familiare, quella della decadenza
nobiliare, rispetto alla quale lui, patrizio luganese, si pone sempre
con una visione critica, distaccata. Poi l'ultima parte della vita che
lo vede percorrere tutte le valli del Canton Ticino con la sua
tavolozza, impegnato in una forma pittorica che reinterpreta la natura
che gli sta davanti, rendendola nei suoi aspetti essenziali,sia
architettonici che paesaggistici. In tutta la sua pittura colpisce l'uso
magistrale dei colori, in particolare del blu e del verde in tutte le
sfumature. Le manifestazioni artistiche dell'epoca lo videro spesso
premiato e sempre apprezzato dalla critica; sue opere sono apparse in
recenti esposizioni a Lugano e Bellinzona.
www.faustoagnelli.com |
|
|
|
|