Mede Lomellina, 07/12/1881 - Portofino, 08/09/1941
Trasferitosi a Milano, dove seguì regolarmente i
corsi dell'Accademia di Brera tenuti da Bignami e Tallone. Nel 1900 dipinse
Cleopatra
Lussuriosa, il primo quadro a suscitare interesse. Tornato a Mede si
compì la maturazione della sua arte. Affrescò tra l'altro le chiese della
Trinità del suo paese e della Confraternita a Candia Lomellina. Eseguì
ottimi ritratti quali: Lo zio, Il Sig. Inglese, Il Sig. Candia e
l'Eroe, il primo vero ritratto che suggerisce la personalità di Amisani.
Nel 1908 vinse il premio MILIUS con l'Eroe.
Si recò anche a Parigi dove
conobbe i maggiori pittori del suo tempo e dipinse fra l'altro una
Danza di Apaches. Nel 1912 vinse il premio Fumagalli con il ritratto
di Ljda Borelli, l'ispiratrice dell'Amisani (l'opera acquistata dal
museo di San Paolo si trova ora nella Collezione Cini di Venezia). Tra il 1912 e
il
1913 si recò due volte in America del Sud dove riscosse grande
successo . A San Paolo la sua prima personale contava ben 104 quadri.
Con il ritratto del Presidente dello Stato di San Paolo del Brasile,
Rodriguez Alves, con quelli dei ministri, e di molte signore della
migliore società divenne il pittore più ricercato.
Tra il 1914 e il 1924
continuò in modo particolare lo studio della figura femminile. Esegue
opere rimaste famose quali S. Teresa, la Vestaglia giapponese, le
Telette, i ritratti di Carducci, Mario Sammarco, il Poeta De Stefani,
il Gen. Gatti, l'attrice Camagni, il Gen. Cadorna, la Principessa di
Osteheim, Maria Melato, il Principe ereditario Umberto, la Principessa
Maria, Papa Benedetto XV. Nel 1924, chiamato dal Re Faud d'Egitto
decorò il Palazzo di Ras-El-Tin. Studiò le luci e le ombre dell'Egitto,
del Cairo, dell'Algeria, del Marocco. le sue opere di quel periodo
affermano l'essenzialità della sua visione impressionistica.
Ebbe uno studio anche a Londra (sino al
1936) dove il ritratto determinò la sua fama e radicò la sua fortuna. Si
recò in Olanda (1930) e in Spagna (1934). Vanno ricordati in questo periodo i ritratti di Lord e
Lady Chamberlain, l'attore Warkfield, il suo Autoritratto (ora agli
Uffizi), Marco Praga (al Museo della Scala), il ritratto della Signora
Katia (a Palazzo Pitti), quelli di nobili, di persone di alto rango, di
principi e principesse. Era chiamato il "Pittore dei principi e dei re"
ma non fu mai un pittore di corte. Non permise mai che la sua arte fosse
mercanteggiata. Lavorò fino all'ultimo. Morì a Portofino nel 1941
colpito da infarto durante una passeggiata con Salvator Gotta.
da
www.centroamisani.it
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