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Cuneo, 08/08/1889 - Milano 08/09/1971
Dopo aver compiuto gli studi classici si iscrisse all'Università di
Torino, ma giunto al secondo anno preferì darsi completamente all'arte,
per la quale sentiva naturale inclinazione. Studiò all'Accademia di Roma
e poi fu allievo del pittore spagnolo Bernejo. Nel 1912 intraprese un
viaggio in Ispagna; si trattenne qualche tempo a Madrid e vi studiò
l'arte spagnola. Nel 1915, a quella Esposizione Primaverile fra gli
stranieri, si distinse per i lavori presentativi.
Scoppiata la prima guerra europea, vi partecipò come capitano dei
bersaglieri, compiendo fino all'ultimo il suo dovere d'italiano. Tornato
dal fronte, si stabilì a Milano, città nella quale figurò alle
Primaverili ed alle Biennali di Brera. Fu essenzialmente pittore di
figura, ed i suoi nudi femminili furono ammirati a tutte le
manifestazioni artistiche cui egli partecipò. Vi è una tal quale
corposità, una letizia, un gioco di luci felice e sapiente, che vien
fatto di pensare allo Steffenini come ad un continuatore della grande
Scuola Veneta. Alle Internazionali Veneziane egli prese parte dal 1922.
In quell'anno vi espose Dopo il bagno e Mattino; ed a
Firenze presentò, alla Primaverile, Sogni e Impressione.
L'anno seguente, alla Quadriennale torinese inviò: Contadino e
Lo specchio. Nel 1924 espose a Venezia: Due Susanne; nel
1928, Sole e Nel granaio; nel 1930, Madre (Primavera)
e due Nudi.
La Galleria d'Arte Moderna di Milano conserva di lui Nudo e
Sulle rive del Tanaro; nella accolta del comm. Claudio Tridenti
Pozzi di Milano è collocato il dipinto Donne al sole. Alla
Biennale Veneziana del 1942 gli venne concessa una sala che egli decorò
di 15 opere. Fu uno dei pochi artisti italiani che esponevano
regolarmente a Pittsburg. Nel 1957 allestì una personale alla Galleria
Gussoni di Milano.
(A. M. Comanducci)
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